“Due poliziotti per amici”. La storia di Lorenzo e l’impegno di ANGSA Umbria
Dopo la pubblicazione dell’articolo dal titolo “Due poliziotti per amici: a Bastia la storia di Lorenzo” sulla testata Tuttoggi.info, abbiamo raccolto all’interno del Centro Up, gestito da ANGSA Umbria, e della nostra associazione alcuni commenti e punti di vista, che riteniamo essere importanti per la prosecuzione del dibattito sull’argomento.
Grazie alle operatrici che lavorano all’interno del centro, abbiamo potuto comprendere come fobie o paure specifiche possono causare un disagio significativo e avere un grave impatto sulle persone con autismo, riducendo l’opportunità di partecipazione a situazioni di vita quotidiana e l’acquisizione di nuove abilità educative. Lo sviluppo di interventi efficaci per aiutare i giovani a gestire l’ansia è quindi importante, nel tentativo di migliorare i risultati a lungo termine.
Le fobie possono suscitare e provocare segni di angoscia sotto forma di fuga, pianto, urla, aggressività.
Spesso i rumori forti e gli oggetti in movimento vengono percepiti con orrore; anche le cose più comuni e quotidiane, come tricicli, altalene, ascensori, aspirapolvere, acqua corrente, fornelli a gas e giocattoli meccanici, possono suscitare panico e perdita di controllo. Le esperienze che possono essere tollerabili per la maggior parte dei bambini, potrebbero risultare spaventose, inquietanti o irritanti per un bambino con autismo, in quanto una caratteristica molto comune è l’iper o ipo-sensibilità a stimoli sensoriali provenienti dall’ambiente.
L’esposizione graduale è identificata tra i meccanismi terapeutici più efficaci nei trattamenti anti fobie e di auto-gestione delle paure, anche attraverso percorsi o processi adattati ad ogni ragazzo e alle sue esigenze.
Bravo Lorenzo siamo orgogliosi di te!
Foto Tuttoggi.info
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