Articoli

Ecco i nuovi LEA. E c’è anche l’autismo

Oggi vi proponiamo il testo integrale, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale, sui nuovi LEA firmati da Gentiloni il 12 gennaio scorso. Moltissime le novità: ce ne sono anche alcune importanti che riguardano l’autismo. La sindroma infatti entra a pieno titolo nel testo. Si parla di “diagnosi precoce, cura e trattamento individualizzato, integrazione nella vita sociale e sostegno per le famiglie”, con un esplicito riferimento alla legge sull’autismo (134/2015). E’ l’articolo 60 dei Lea a riguardare lo spettro autistico.

Con i nuovi LEA, si arriva ad una spesa aggiuntiva del Sistema Sanitario Nazionale finanziata con 800 milioni di euro vincolati. Il provvedimento interviene su quattro fronti:

  1. definisce attività, servizi e prestazioni garantite ai cittadini dal Ssn;
  2. descrive con maggiore dettaglio e precisione prestazioni e attvità oggi già incluse nei Lea;
  3. ridefinisce e aggiorna gli elenchi delle malattie rare e delle malattie croniche e invalidanti che danno diritto all’esenzione;
  4.  innova i nomenclatori della specialistica ambulatoriale e dell’assistenza protesica.

E il ministro Lorenzin ha anche istituito una nuova task force per monitorarne l’applicazione. Trovate qui il testo integrale in Gazzetta.

Qui la dichiarazione che, in piena estate, dopo la revisione del testo, esprimeva Davide Faraone, allora sottosegretario all’Istruzione e oggi alla Salute: “grande soddisfazione per il risultato ottenuto con l’emanazione dei nuovi Lea. Nel testo definitivo del Ministero della Salute si fa riferimento esplicito all’autismo, così come avevamo fortemente richiesto, e si rimanda ai contenuti della legge 134/2015 per il trattamento dei servizi relativi a questo disturbo. I Lea sono un punto di partenza, uno dei primi tasselli fondamentali di un percorso che stiamo costruendo giorno dopo giorno, guai a considerarli un traguardo raggiunto. Adesso le regioni dovranno adeguare i propri servizi e dovranno senza dubbio arrivare fondi dedicati a sostegno di chi opera in questo ambito e delle famiglie di persone con autismo”.

Nuovi Lea, vaccini gratuiti e senza pagamento del ticket. Novità anche per il mondo dell’autismo

I nuovi Lea, il cui via libera è stato firmato dal primo ministro Paolo Gentiloni lo scorso 12 gennaio, rappresentano un punto di svolta importante per la sanità italiana. Per la loro attuazione Palazzo Chigi ha previsto lo stanziamento di 800 milioni di euro.

Di cosa si tratta – Parliamo dei livelli essenziali di assistenza che elencano le prestazioni che la sanità pubblica offrirà gratuitamente o dietro il pagamento del ticket in tutte le Regioni.

Un passo molto importante anche per il mondo dell’autismo. Il nuovo schema di decreto recepisce infatti la legge numero 134 del 2015, che prevede l’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza per la diagnosi precoce, la cura e il trattamento individualizzato dei disturbi dello spettro autistico.

Vaccini gratuiti – Con i nuovi Lea i vaccini saranno gratuiti, in quanto giudicati “prevenzione sanitaria di massa”. Tra i vaccini gratuiti troviamo: anti Pneumococco e zoster per gli anziani, anti Meningococco b, Rotavirus e Varicella per i più piccoli, anti Papillomavirus anche agli adolescenti maschi. Per i bambini, nel secondo anno di vita ci si potrà vaccinare gratuitamente contro la Varicella (oggi questo vaccino è gratuito solo in 8 regioni). Previsto gratuitamente anche lo screening neonatale per la sordità congenita e la cataratta congenita; verrà esteso a tutti i nuovi nati lo screening neonatale per le malattie metaboliche ereditarie. Non saranno soggette a ticket anche altre prestazioni, come la fecondazione eterologa e le terapie per nuove patologie rare e croniche.

Malattie croniche – Nella lista compaiono anche sei nuove patologie adesso esenti dal pagamento. Parliamo della sindrome da talidomide, osteomielite cronica, patologie renali croniche, rene policistico autosomico dominante, endometriosi negli stadi clinici «moderato» e «grave», broncopneumopatia cronico ostruttiva negli stadi clinici ‘moderato’, ‘grave’ e ‘molto grave’. Vengono considerate le malattie croniche anche alcune patologie come: malattia celiaca, sindrome di Down, sindrome di Klinefelter, connettiviti indifferenziate. Inserite nei Lea anche 110 nuove entità tra singole malattie rare e gruppi di malattie.

Tra le altre novità anche la costituzione della Commissione nazionale per l’aggiornamento dei Lea, con il compito di monitorarne costantemente il contenuto.