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Un nuovo servizio da ANGSA Umbria: l’ambulatorio specialistico

Una struttura dotata di strumenti organizzativi e gestionali in grado di rispondere efficacemente ad ogni esigenza, sia dal lato dei pazienti che del personale

ANGSA Umbria (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), associazione impegnata nel campo dell’autismo, apre un ambulatorio specialistico. Si tratta di un nuovo servizio per adulti, a La Semente, a Limiti di Spello, all’interno dei locali del centro diurno per giovani con disturbi dello spettro autistico.

Nel variegato panorama dell’offerta sanitaria pubblica e privata, ANGSA Umbria, infatti, in collaborazione con il Direttore Sanitario (Dott. Michele Rossi), ha dato vita a un vero e proprio presidio di assistenza specialistica per il territorio vasto del centro-sud Italia. La struttura dispone di strumenti organizzativi e gestionali in grado di rispondere efficacemente ad ogni esigenza, sia dal lato dei pazienti che del personale: presidi di segreteria, adeguata scansione temporale, spazi conformi dedicati, ampia capacità di presa in carico di nuclei familiari provenienti da fuori regione.

La prestazione dell’ambulatorio consiste in una visita psichiatrica complessa per adulti con disturbi del neurosviluppo, attraverso la quale viene valutata sia l’eventuale presenza di comorbilità psichiatriche sia la terapia farmacologica, con una revisione di quella in essere o una prescrizione ex-novo. Il servizio si pone nella piena apertura volta a favorire la condivisione dei risultati della visita con il sistema sanitario a cui afferisce il paziente.

E’ questo un nuovo traguardo nella rosa dei servizi di ANGSA Umbria, attiva dal 2001 sul territorio regionale, grazie alla spinta di un gruppo di genitori e dalla loro volontà di trovare una soluzione tangibile al problema dell’autismo per i propri figli.

ANGSA Umbria, nei suoi primi 20 anni di vita, ha stabilito una delle sue sedi a Bastia Umbra, utilizzata per le pubbliche relazioni, la gestione del fundraising e lo svolgimento dei consigli e delle assemblee. Ha inoltre due sedi operative, una a Spello, che ospita il Centro Diurno semiresidenziale per l’assistenza e, dove possibile, l’avviamento al lavoro ‘La Semente’, e una ad Assisi, dove si trova il Centro socioeducativo per i minori “Up”. Presenti, inoltre, sul territorio umbro due sedi locali a Terni e a Trevi-Foligno-Spoleto. Fortemente convinta che i soggetti autistici debbano poter godere degli stessi diritti e opportunità di tutti i cittadini, promuove la conoscenza dell’autismo, sensibilizzando la comunità civile a sostenere la sua mission.

Degno di nota è inoltre il lavoro che l’associazione conduce costantemente con le istituzioni nazionali e regionali, utile a dotare la comunità, attraverso un percorso di interlocuzione condivisa, di un apparato legislativo rivolto alle persone disabili: in particolare, sono al momento due le proposte di legge sul neurosviluppo al vaglio del Consiglio Regionale delle Regione Umbria, alle quali ANGSA Umbria ha contribuito attraverso un processo concertativo in Terza Commissione insieme alle altre associazioni del territorio.

Autismo, ANGSA Umbria Onlus fa di nuovo scuola accompagnata dalla Cooperativa La Semente: il modello riproposto a Terni

Il Centro Diurno per giovani adulti autistici di Angsa Umbria Onlus fa di nuovo scuola e arriva a Terni, attraverso l’esperienza di Open FarmS.

La Federazione regionale dell’Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici, impegnata da vent’anni nella cura di persone affette dalla sindrome dello spettro autistico e delle loro famiglie, continua così l’opera di divulgazione del proprio modello di presa in carico, fotografato e prescritto sia dalla Legge n.134 del 18/08/2015 (Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie) sia dai LEA – Livelli Essenziali di Assistenza – dove si parla di autismo nell’intero arco della vita, dalla diagnosi all’età adulta, con riferimento sia a servizi che a comunità dedicate all’autonomia.

Nell’ambito del progetto Open FarmS, di durata biennale e finanziato dalla Regione Umbria, l’Associazione, in qualità di partner, ha esportato il suo modello di servizio a favore dalla Cooperativa Sociale Agricola Terre Umbre, capofila del Progetto, autrice di una sapiente tessitura progettuale di stampo concertativo finalizzata all’apertura di una nuova struttura dedicata al disturbo generalizzato dello sviluppo.

Degno di nota il metodo utilizzato per il trasferimento dell’esperienza ormai decennale del semiresidenziale di Spello; si chiama service design ed è definibile come l’attività di pianificazione e organizzazione di persone, infrastrutture, comunicazioni e componenti materiali di un servizio, al fine di migliorarne la qualità e l’interazione tra fornitore di servizi e clienti/utenti.

La conduzione di questo processo è stata assegnata in chiave consulenziale alla Cooperativa Sociale La Semente, spinn off della stessa Angsa. Questa impresa sociale, il cui slogan recita “Coltivatori d’intenti”, si occupa infatti sia di colture biologiche sia di cultura delle startup. Coltiva, dunque, cibo – con attenzione all’inserimento lavorativo di soggetti svantaggiati – ma anche nuove idee imprenditoriali nel campo del Terzo Settore.

L’avanzamento del progetto Open FarmS verrà presentato il prossimo 15 settembre, alle ore 9.30, presso l’auditorium di Montefranco. L’incontro sarà anche l’occasione per presentare il laboratorio di trasformazione e l’evoluzione del complesso dedicato a giovani affetti da disturbo dello spettro autistico in corso di completamento in località Torreorsina gestito da Terre Umbre. Attività, questa, portata avanti in stretta sinergia con Comune di Terni, USL Umbria 2 e Cooperativa Sociale ACTL.

Alla giornata parteciperanno l’Assessore Regionale dott.ssa Paola Agabiti, la dott.ssa Annalisa Lelli, Regione Umbria- Responsabile Sez. Terzo settore e Economia sociale, il dott. Alessandro Maria Vestrelli, della Regione Umbria.

Idee regalo, nuova collaborazione tra centro diurno La Semente e La Malva Erboristeria di Santa Maria degli Angeli

Avete in mente di fare un regalo? 🎁
Questa nuova iniziativa farà al caso vostro!
 
Siamo felicissimi di presentarvi una nuova collaborazione nata tra il centro diurno La Semente di Spello, gestito dalla nostra associazione, dove vengono seguiti e assistiti giovani e adulti affetti da autismo, e La Malva Erboristeria di Enrica Antonelli, a Santa Maria degli Angeli.
 
I prodotti regalo dell’erboristeria verranno confezionati ed incartati nella carta artigianale realizzata dai ragazzi del centro diurno La Semente. La carta artigianale è preparata e realizzata direttamente dai ragazzi de La Semente, seguiti da operatori specializzati durante i laboratori artistici.
 
Sarà possibile personalizzare la carta con fantasie floreali, come con fiordalisi essiccati.
 
Recatevi anche voi in erboristeria e con il vostro regalo aiuterete anche ANGSA Umbria e i suoi ragazzi nei suoi progetti, sostenendo la nostra realtà 😊

ANGSA Umbria riapre i servizi dopo l’emergenza COVID-19

Recepite le linee di indirizzo regionali e nazionali. Una nuova fase per i servizi assistenziali, anche grazie alla formazione del personale

ANGSA Umbria (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), associazione umbra impegnata nel campo dell’autismo, dal 15 giugno ha riaperto gradualmente i centri diurni per assistenza a giovani, adulti e bambini, presenti sul territorio di Spello (La Semente) e di Santa Maria degli Angeli (Centro Up).

La task force dell’associazione, dopo il primo periodo emergenziale, durante il quale l’associazione ha continuato a garantire lo standard qualitativo del sostegno alle persone con disabilità, insieme al corretto svolgimento delle attività di presa in carico dei ragazzi, ha ora dunque recepito le disposizioni specifiche per la disabilità, a livello nazionale e come poi emanato sul piano regionale. Nella prassi standard, l’associazione si è mossa seguendo l’articolo 8 del Decreto Rilancio, in base al quale le attività sociali e socio-sanitarie in convenzione, comprese quelle erogate dai centri semi-residenziali (come per il centro diurno La Semente e per il Centro Up), sono state riattivate seguendo piani territoriali approvati dalle singole Regioni. ANGSA ha dunque fatto riferimento alle “Linee di Indirizzo per le attività sanitarie – Fase 2”, stabilite dalla Regione Umbria: l’associazione ha così potuto integrare le procedure del documento di valutazione dei rischi; ha aggiornato la logistica per gli ingressi all’interno dei propri servizi di assistenza alle persone con disturbo dello spettro, così come per i trasporti e il servizio mensa. Analogamente, l’associazione ha potuto usufruire di tamponi e test sierologici (giudicati meno invasivi) somministrati agli utenti e al personale impiegato nelle strutture gestite da ANGSA Umbria.

Importante inoltre la gestione dei gruppi di utenti e di operatori professionisti, che, con un sistema di turnazione, hanno potuto garantire il ritorno all’interno dei centri diurni, per proseguire con le attività di laboratorio e assistenziali organizzati in turni al mattino e in fascia pomeridiana, senza che si verifichi sovraffollamento.

Inoltre, la formazione per il personale interno sulle misure preventive per il contenimento del COVID-19 è stata, e sarà, di fondamentale importanza per la prosecuzione delle attività. Ogni aspetto di tali attività è stato inoltre concertato con il coinvolgimento delle famiglie.

ANGSA Umbria dal 2001 si prende cura di persone affette dalla sindrome dello spettro autistico e delle loro famiglie.

Fortemente convinta che i soggetti autistici debbano poter godere degli stessi diritti e opportunità di tutti i cittadini, promuove la conoscenza dell’autismo, sensibilizzando la comunità civile a sostenere la sua mission.

 

Al Senato, con esperti e testimonianze momento di confronto sui disturbi intellettivi

“Abbiamo sempre sostenuto il grande valore dell’agricoltura come fonte primaria di vita e opportunità di sviluppo. L’amore per questo settore e la consapevolezza di quanto ci possa offrire, ci ha spinti a incentivare la diversificazione delle attività dell’impresa agricola, tra queste, a renderci particolarmente orgogliosi, le opportunità fornite dall’agricoltura sociale. Grazie all’impegno di molti attori è diventata una pratica innovativa, elemento caratterizzante il ruolo multifunzionale dell’agricoltura”. Con questa premessa Cinzia Pagni, presidente ASeS Agricoltori Solidarietà e Sviluppo, la Ong di Cia-Agricoltori Italiani ha aperto il convegno “L’Agricoltura per l’inclusione sociale di persone con disabilità intellettiva” che si è tenuto a Roma, nella Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani.

Una mattinata di approfondimento, riflessione e confronto arricchita dalla presenza della neuropsichiatra infantile Paola Vizziello, di Daniela Pavoncello per l’INAPP e Giuliano Ciano per il FNAS. Presenti anche i referenti di quattro esperienze che già hanno attivato percorsi di agricoltura socialeCapodarco, Semente, Istituto Agazzi-Arezzo Rete “ALL in For All”, Cooperativa Pegaso Progetto RAES Azienda Agricola Olivart. Sono intervenuti Giuseppe L’Abbate, sottosegretario alle Politiche agricole, alimentari e forestali e Susanna Cenni, vicepresidente Commissione Agricoltura della Camera. A chiudere l’iniziativa il presidente nazionale Cia-Agricoltori Italiani, Dino Scanavino.

In Europa la disabilità riguarda una persona su seicirca 80 milioni di individui in totale, tra questi il tasso di povertà è superiore del 70% rispetto alla media, – anche a causa delle difficoltà ad entrare nel mondo del lavoro, – percentuali che aumentano oltre i 75 anni di etàIn Italia 750 mila persone sono iscritte al collocamento obbligatorio. Questi numeri, destinati ad aumentare di pari passo con l’invecchiamento demografico della popolazione, chiamano tutti, ognuno a seconda delle proprie capacità e possibilità, ad un profondo senso di responsabilità. E’ proprio in questo contesto che ASeS-Cia ha scelto di essere protagonista, a fianco di chi ha dimostrato di condividere questa visione di social-inclusive community, nella costruzione di progetti e azioni volte a migliorare la qualità della vita, partendo da nuovi principi di welfare di comunità.

Esperienze sul campo hanno dimostrato che l’agricoltura sociale è un laboratorio a cielo aperto e che le progettualità possono riguardare ambiti diversi, tutti però orientati all’obiettivo primario dello sviluppo di attività con utilità sociale. Utilizzando quell’insieme di opportunità che l’agricoltura offre, nascono e si sviluppano percorsi di equità e uguaglianza. Il settore primario offre, come verificato dai feedback dei progetti, un contesto unico, anche se non esclusivo, per fornire in collaborazione con cooperative sociali, associazioni, comuni e aziende sanitarie, servizi alle persone più deboli. Ecco allora che l’agricoltura sociale, ha dato vita a importanti percorsi.

L’evento tenutosi al Senato, è stato dunque un’occasione di incontro e confronto sui progetti di ASeS-Cia e sulle esperienze delle aziende agricole che hanno scelto l’inserimento socio-lavorativo di persone con disabilità intellettive e questo, partendo anche dal prezioso contributo fornito dai giovani del Servizio Civile e dai percorsi di agricoltura sociale confederali in diversi territori. Di particolare interesse, infine, la presentazione dei progetti che partiranno a breve e che coinvolgo giovani diversamente abili e, ogni qualvolta possibile, anche le loro famiglie.

“Siamo fieri del lavoro che ASeS svolge valorizzando il ruolo sociale dell’agricoltura e mettendola a servizio delle persone più in difficoltà -è intervenuto Dino Scanavino, presidente nazionale Cia-Agricoltori Italiani. Il valore delle iniziative è tangibile nei tanti casi aziendali che vedono coinvolti gli agricoltori di Cia. Dobbiamo mantenere alta l’attenzione anche delle istituzioni -ha concluso Scanavino- in particolare nelle aree del Paese più periferiche, dove i servizi scarseggiano e l’agricoltura diventa unico baluardo d’inclusione”.

Open Day, Open Night | ANGSA Umbria a Foligno con il centro diurno La Semente

Insieme al solito “open day”, attraverso il quale ogni scuola promuove le proprie potenzialità ai possibili iscritti, l’Istituto Comprensivo Foligno 2 offre alla cittadinanza la prima “Open Night”, evento che prende le forme dalla vision di una scuola sempre maggiormente aperta, inclusiva, innovativa e flessibile. Anche ANGSA Umbria parteciperà all’evento, con i ragazzi del centro diurno La Semente di Limiti di Spello, gestito dall’associazione.
Nei suggestivi spazi di Palazzo Barnabò, venerdì 14 dicembre a partire dalle 20, artisti professionisti nel campo della musica e del teatro si alterneranno per offrire performances che spaziano dal repertorio per coro di Verdi alle suggestioni della musica argentina, dalla musica da camera ottocentesca a installazioni di musica contemporanea, dal Natale di Pirandello alla celebrazione del viaggio fino alle esposizioni d’arte pittorica che adorneranno gli eleganti corridoi del Barnabò. Interverranno l’Accademia Perusina, coro umbro che porterà sul palco più di 20 elementi, il compositore Antonio Diotallevi con le sue installazioni, la flautista Cristina Palomba, il pianista Fabio Berellini, le pittrici Elfrida Gubbini e Santa Baldoni e gli attori Sabina Antonelli e Pino Menzolini. Il tutto introdotto dall’apericena bio curato dalla cooperativa agricola sociale di Limiti di Spello, La Semente, e servito dai ragazzi del centro diurno gestito dall’Associazione Angsa Umbria Onlus, dedita al sostegno delle famiglie di ragazzi e bambini con sindrome dello spettro autistico.
L’evento intende far emergere le connotazioni distintive della vision della scuola: aperta non solo in senso figurato, ma anche e soprattutto nell’incontro con i ragazzi e la cittadinanza, attraverso la realizzazione non solo di percorsi didattici di qualità, ma anche di progetti extrascolastici in grado di offrire risorse alle esigenze di tutta la cornice sociale per la quale si consolida come importante riferimento; già da ora l’offerta formativa delle otto scuole afferenti all’Istituto è ampia a tal punto da offrire continui appuntamenti pomeridiani per bambini e adulti, anche attraverso corsi ed eventi realizzati con il contributo dell’Unione Europea. Una scuola che pone sempre al centro l’individuo e si propone di coglierne e valorizzarne al massimo le potenzialità e le peculiarità: questo è espresso in maniera perfetta anche nel nuovo logo dell’Istituto, realizzato dagli studenti di Grafica Pubblicitaria dell’Orfini, che verrà presentato in occasione dell’Open Day, in programma dalle 16 sempre a Palazzo Barnabò, che precede l’Open Night delle 20. Una manifestazione ricca attraverso la quale la scuola si racconta, immersa nella cultura che prende forma.

“Pulcini in cucina” | Imparare divertendo a La Semente di Spello

“Pulcini in cucina” è un progetto ideato da Gustal’arte in collaborazione con ANGSA Umbria e si propone di insegnare a cucinare ai bambini come forma di arte, di crescita e di educazione. Ogni martedì, per due volte al mese, dalle 16.30 alle 18, il centro diurno La Semente di Limiti di Spello, gestito da ANGSA Umbria, si trasformerà in un laboratorio di cucina per bambini, dove imparare, apprendere, comunicare.

Il progetto, riconosciuto anche come di grande interesse dal MiBACT, tanto da essere stato inserito come attività consigliata tra quelle organizzate nell’Anno Europeo del Patrimonio, nasce dalla volontà di avvicinare i bambini al mondo del cibo attraverso la conoscenza e la lavorazione delle materie prime fino alla realizzazione di un piatto. Ed ecco che distinguere tra alimento e giocattolo diventa fondamentale per crescere e diventare grandi. Anche in quest’ottica, durante il corso, senza mai perdere la leggerezza, vengono preparati piatti veri. Toccare gli ingredienti, pesarli, lavorarli e cucinarli: sono tutti mezzi per comunicare e la cucina apporta molti benefici ai bambini, essendo uno strumento cognitivo a tutti gli effetti.

L’associazione Gustal’arte è nata per diffondere l’arte in tutte le sue forme. Ogni sensazione, stato d’animo e interesse divengono così una forma d’arte da far conoscere in tutte le sfaccettature. Tra i vari settori in cui l’associazione è impegnata, troviamo anche il ricamo, il tombolo e naturalmente la cucina, protagonista della serie di incontri “Pulcini in cucina”.

Il costo mensile per partecipare a “Pulcini in cucina” è di 45 euro. Per info e prenotazioni, si può scrivere alle email: segreter.angsaumbria@libero.it o gustalarte2018@gmail.com o telefonare ai numeri: 320.8625742 o ancora 392.2688364.

Vi aspettiamo!

Il centro diurno La Semente compie sette anni. L’impegno di ANGSA Umbria Onlus

Il centro diurno La Semente compie sette anni. Tanti, infatti, ne sono trascorsi da quando ANGSA (Associazione Nazionale Soggetti Autistici) Umbria Onlus ha ideato e dato vita alla prima struttura semi-residenziale per giovani adulti affetti da autismo, a Limiti di Spello.

Un passo importante” ricorda la presidente dell’associazione Paola Carnevali Valentini “che ha segnato per le famiglie dei ragazzi assistiti e per tutti noi un nuovo inizio“. Da quel giorno, frutto dell’attività e dell’impegno dei genitori, tanti progetti sono stati realizzati, in seno all’attività dell’Associazione. Ancora altri sono in cantiere e verranno presto inaugurati e implementati.

Per l’occasione del settimo anno di vita de La Semente, ANGSA Umbria organizza il consueto compleanno, che avrà luogo il prossimo 15 luglio 2018, alle ore 18, presso il centro diurno a Limiti di Spello. Il format dell’evento resta quello ormai consolidato nel tempo, ossia quello dell’open day e happy hour.

Il centro diurno La Semente è nato grazie alla collaborazione costruttiva tra l’associazione ANGSA Umbria Onlus e l’Assessorato alla Sanità della Regione Umbria: si tratta di una struttura terapeutico riabilitativa della rete di risorse e servizi afferenti al Dipartimento di Salute mentale delle aziende sanitarie. Al momento ospita 12 ragazzi e adulti autistici, provenienti anche da fuori regione (Sicilia e Lazio, in particolare).

A La Semente, vengono organizzati e svolti laboratori terapeutici quotidiani (in particolare di orto, back office, sala, cucina, teatro e altri. I ragazzi sono costantemente seguiti e assistiti grazie al lavoro di operatori qualificati e specializzati e all’impegno delle tante figure coinvolte nel progetto.

ANGSA continuerà anche nel futuro a stare dalla parte delle famiglie e di chi ha bisogno ogni giorno, impegnata a raggiungere gli obiettivi prefissati: la formazione del personale, il sostegno ai genitori dei ragazzi, l’informazione chiara e trasparente sulle tematiche legate all’autismo.

Per la partecipazione all’evento del 15 luglio, è gradita gentile conferma all’indirizzo segreter.angsaumbria@libero.it o ai numeri 0742.303153 – 3331567712

Il centro diurno La Semente compie sei anni

Sono trascorsi sei anni da quando Angsa (Associazione Nazionale Soggetti Autistici) Umbria Onlus ha aperto La Semente, a Limiti di Spello il primo centro diurno semi-residenziale per giovani adulti affetti dalla sindrome dello spettro autistico. “Una data importante” ricorda la presidente dell’associazione Paola Carnevali Valentiniche ha segnato per le famiglie dei ragazzi assistiti e per tutti noi un nuovo inizio“. Da quel giorno, frutto dell’attività e dell’impegno di alcuni genitori, è stato fatto tanto.

E’ grazie alla collaborazione costruttiva tra l’associazione ANGSA Umbria Onlus e l’Assessorato alla Sanità della Regione Umbria, che dunque è nata questa struttura terapeutico riabilitativa della rete di risorse e servizi afferenti al Dipartimento di Salute mentale delle aziende sanitarie.

La comunità scientifica e, più recentemente anche il ministero della salute, hanno rivisto le considerazioni riguardo all’autismo e, pertanto, anche i relativi protocolli. Si è così ormai giunti a validare scientificamente strategie educative-riabilitative TEACCH (Treatment and Education of Autistic and Communication Handicaped Children), puntando ad una presa in carico totale da una rete integrata di servizi, rendendo reale l’integrazione interistituzionale sancita dalla legge 328 del 2000.

A La Semente, grazie a laboratori terapeutici quotidiani (orto, back office, sala, cucina, teatro e altri), grazie al lavoro degli operatori e all’impegno delle tante figure coinvolte nel progetto, ogni giorno compiamo un passo in più. E lo facciamo anche con le tante iniziative che organizziamo per rendere quella di Angsa una sempre più grande famiglia.

Siamo consapevoli che il cammino da compiere è ancora lungo: Angsa continuerà a stare dalla parte delle famiglie e di chi ha bisogno ogni giorno, impegnata a raggiungere gli obiettivi prefissati: la formazione del personale, il sostegno ai genitori dei ragazzi, l’informazione chiara e trasparente sulle tematiche legate all’autismo.

Angsa Umbria a Bologna per il convegno “Autismo: non solo bambini”

«Intendiamo richiamare alla società tutta il fatto che l’autismo non riguarda solo i bambini»: è partita da questo assunto, l’ANGSA di Bologna (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), nell’organizzare, su richiesta delle famiglie, il convegno intitolato Autismo, non solo bambini, in programma per il 14 ottobre, a Bologna (Sala Borsa Auditorium Biagi, ore 10-18). Anche Angsa Umbria ha partecipato al convegno: la presidente Paola Carnevali Valentini ha infatti portato la sua esperienza con il racconto del centro diurno La Semente a Limiti di Spello, divenuta poi anche fattoria sociale e distretto rurale.
L’evento nasce dalla collaborazione dell’ANGSA Bologna con Biblio Bologna, con la Biblioteca Sala Borsa e con l’Università del capoluogo emiliano, avvalendosi del patrocinio di quest’ultima, dell’Istituto Scolastico Regionale, dall’Azienda Unità Sanitaria Locale (AUSL), del Comune di Bologna e della Regione Emilia Romagna e dal Comune di Bologna. In tal senso porteranno i propri saluti Paolo Zoffoli, presidente della Commissione Sanità Regione Emilia Romagna, Maria Caterina Manca, consigliere comunale di Bologna,oltreché responsabile della Commissione Minori Disabili dell’AUSL e Maurizio Fabbri, vicepresidente della Scuola di Psicologia e Scienze della Formazione di Bologna.

Ad entrare nel dettaglio del programma è Marialba Corona, presidente dell’ANGSA di Bologna, che ha moderato i lavori insieme alla consigliera dell’Associazione Antonella Pignatari: «Di autismo – spiega Corona – non si muore, c’è chi migliora molto, chi migliora poco e chi peggiora per il sopravvenire delle temute quanto frequenti comorbilità psichiatriche e mediche. Con aderenza alla realtà e senza edulcorazioni, due medici hanno parlato della gestione di queste comorbilità (Rita Di Sarro dell’AUSL di Bologna e Andrea Carnuccio della Fondazione Marino per l’Autismo). Il tema della vita adulta è stato poi trattato a trecentosessanta gradi in ogni sua sfaccettatura, a partire dalla presentazione di uno specifico documento da parte della presidente nazionale ANGSA Benedetta De Martis, per passare all’impegno della scuola negli ultimi anni di superiori per la preparazione alla vita adulta (Graziella Roda dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Emilia Romagna). Si passerà quindi a parlare di inserimento lavorativo inclusivo (Francesco Crisafulli e Ingrid Irene Bonsi, educatori professionali) e protetto (Paola Carnevali, presidente dell’ANGSA Umbria e Andrea Tittarelli del Centro Diurno Fattoria Sociale La Semente) e all’educazione indispensabile per evitare la segregazione (Francesca Giovannini, educatrice professionale, Chiara Pezzana, neuropsichiatra infantile ed Elena Malaguti dell’Università di Bologna). Verranno infine illustrate le caratteristiche ottimali delle residenze per adulti con autismo (Giovanni Marino, fondatore e presidente della Fondazione Marino per l’Autismo e Federica Garavini, coordinatrice della Cooperativa Insieme per Crescere): queste ultime sono il risultato di immani sacrifici di genitori che non trovando proposte soddisfacenti nell’esistente, hanno messo tutto il loro patrimonio e tutto il loro impegno per costruire realtà abitative che favorissero al massimo la qualità di vita dei figli. Questo dev’essere dunque da stimolo alle Pubbliche Istituzioni, che devono prendere tali esempi per riprodurli e non per attendere che altri genitori riempiano il vuoto».

Articolo ripreso da Superando.it