Il 18 Febbraio è la Giornata Mondiale della Sindrome di Asperger

Proponiamo un articolo pubblicato su Il Messaggero.it a firma di Leonardo Jattarelli, dal titolo “Tra i sintomi, la difficoltà a comunicare e l’ansia”. L’articolo è comparso in occasione della Giornata Mondiale della Sindrome di Asperger.

«Un pizzico di autismo è necessario per il successo nelle arti e nelle scienze» diceva il pediatra austriaco Hans Asperger (1906-1980). Sebbene sia stata una neurologa russa a scrivere il primo resoconto del profilo che oggi si chiama Sindrome di Asperger fu lui a dedicare le sue ricerche a questa malattia.
Il 18 febbraio è la Giornata mondiale (www.asperger.it) perché in questo giorno è nato il professore. La sindrome di Asperger è una forma di autismo che compromette le capacità comunicative e di socializzazione di un individuo, al punto da isolarlo dal resto della comunità.
Le cause scatenanti sono incerte, tuttavia i ricercatori ritengono che all’origine della malattia possa esservi una mutazione genetica.
Le difficoltà comunicative non sono gli unici segni della sindrome. I malati si distinguono anche per dei comportamenti fatti di gesti ripetitivi e stereotipati.
La malattia condivide con l’autismo alcune caratteristiche: difficile interazione sociale, problemi di comunicazione, iperattività ansia, depressione. Le prime manifestazioni compaiono durante l’infanzia, attorno ai 2-3 anni, ma è quando il paziente comincia la scuola che, generalmente, si diagnostica la malattia. È a contatto con le altre persone, che si palesano i sintomi come, per esempio, le difficoltà nel socializzare o nel dialogare con gli altri. Non esiste una cura specifica, ma solo dei programmi terapeutici volti a migliorare quelli che sono i sintomi principali della malattia.

IL LIBRO.
Ripeteva spesso buffe espressioni facciali, aveva bisogno costantemente di muovere mani e piedi, possedeva un udito sensibilissimo e spesso faceva pipì mentre componeva perché eccessivamente emozionato. Che sarebbe poi diventato quel genio incontrastato della musica di nome Wolfgang Amadeus Mozart, lui all’epoca non poteva immaginarlo ma la sua follia era di buon auspicio; un potentissimo, enorme volano per arrivare all’Assoluto delle note. E, all’epoca, il giovanissimo Amadeus non era ovviamente in grado di classificare come malattia quei costanti comportamenti sopra le righe: «Studiando la corrispondenza intercorsa tra il musicista e la sua famiglia, gli storici hanno condiviso l’opinione che Mozart, durante i momenti di noia, saltava sui tavoli e sulle sedie…Non era in grado di proseguire una conversazione su temi astratti e si comportava in modo scorretto e sconsiderato con cambiamenti frequenti dell’umore. Le sue lettere indicano la presenza di ecolalia, peculiare modo di comunicare dell’autismo». Eccoci così arrivati al punto: il virgolettato è infatti tratto dalla prefazione di Paolo Cornaglia Ferraris all’interessante libro dal titolo Sei personaggi in cerca di autismi (edizioni Lswr) firmato da sei autori colpitida Asperger che, a loro volta, raccontano storie di grandi personaggi affetti dalla stessa sindrome. Il volume, che uscirà in libreria il 18 in occasione della Giornata Mondiale della Sindrome di Asperger, è firmato da Cornaglia Ferraris (medico specializzato in emato-oncologia); Giorgio Gazzolo (medico che ha lavorato in equipe psicopedagogiche); Nicola Gomirato (compositore ed esecutore polistrumentista); Luca Pani (psichiatra); Claudio Ughetto (scrittore); Enrico Valtellina (si occupa di Disability Studies) e David Vagni (Ricercatore del Cnr-Isasi di Messina).

LE FORME.
Prima che, nel 44, fossero descritte per la prima volta le varie forme di autismo, le cosiddette deviazioni comportamentali non erano affare della medicina.
Dunque chi avrebbe potuto immaginare che Lewis Carroll, l’autore di Alice nel Paese delle Meraviglie, sarebbe rientrato nella lista Asperger stilata dal professor Michael Fitzgerald del Trinity College di Dublino? Oggi la diagnosi è apparentemente più semplice e chi ne parla è conscio di essere affetto da Sindrome di Asperger; l’attrice Daryl Hannah racconta il suo inferno ad Hollywood: «Non ho mai partecipato ad un talk show, non mi sono mai recata a ritirare premi» confessa «e andare agli Academy Awards è stato molto doloroso…Ero così socialmente scomoda che alla fine mi sono ritrovata in una blacklist».

COMUNICAZIONE.
Un’altra attrice, Helena Bonham Carter, moglie del regista Tim Burton, descrive dettagliatamente nel libro le stranezze del marito colpito dalla Sindrome e così si potrebbe andare avanti citando Andy Warhol e Isaac Netwon, Charles Darwin («Non comunicava mai faccia a faccia, evitava il più possibile l’interazione con la gente») e il terzo presidente Usa Thomas Jefferson («Indossava pantofole per gli incontri importanti tenendo sempre un uccello finto sulla spalla che aveva il potere di mantenerlo calmo durante le interazioni sociali») fino a Michelangelo Buonarroti.
Se poi ci si sofferma sulle righe che riguardano il grande pianista Glenn Gould, la curiosità si mischia allo stupore. Gould nella sua vita «ha rilasciato moltissime interviste sia radiofoniche che televisive per lo più effettuate…da se stesso a se stesso. La sera si isolava in una delle sue stanze e si metteva a scrivere testi tra i più disparati e li faceva diventare documentari televisivi, ovviamente condotti o interpretati da lui».

CAPITOLO.
Un capitolo denso di appunti privati e storiografici riguarda la scrittrice e filosofa Simone Weil: Bataille la descriveva «gigantesca e repulsiva insieme» e le sue allieve parlavano di una donna «così strana! Da principio ne ridevamo: vestita male, i gesti goffi». Durante il periodo in cui lei, figlia di una famiglia ebrea borghese, scelse deliberatamente di lavorare in fabbrica, era minata da continue emicranie e appuntava tutto ciò che faceva su un piccolo quaderno. Quando, nell’agosto del 35, in gita con i genitori in Spagna, assiste ad una straziante processione religiosa, Simone si identifica a tal punto con quel dolore da decidere di aderire al cristianesimo in quanto «schiava».
Dunque, fino a che punto l’imperfezione può condurre alla assoluta genialità? Lui ha iniziato a parlare dopi i tre anni, non sapeva distinguere la destra dalla sinistra, è stato riformato alla Leva per problemi psichiatrici, «aveva scritto un protocollo per parlare con le ragazze». Lui, colpito da Asperger, diventerà Richard Feynman, Premio Nobel per la Fisica nel 65 per l’elaborazione dell’elettrodinamica quantistica.

Comportamenti iperattivi e oppositivi nella scuola primaria e secondaria: l’analisi dei disturbi dell’autoregolazione e le strategie educative

Torino, dal 16 marzo al 19 maggio 2018

Il corso presenta le basi metodologiche e gli strumenti operativi per favorire i processi di apprendimento e di inclusione di bambini e ragazzi con disturbi del comportamento, sia nel caso di una certificazione o di una diagnosi clinica o qualora vi sia un’individuazione da parte della scuola di Bisogni Educativi Speciali per bambini che manifestano comportamenti irrequieti.

Il percorso formativo è finalizzato a fornire le competenze necessarie per intervenire in classe con strumenti e strategie funzionali all’attività didattica quotidiana.

Verrà prestata una particolare attenzione agli strumenti di valutazione utilizzabili in ambito scolastico, al fine di definire il profilo di funzionamento dell’allievo, ma anche per distinguere le condizioni di irrequietezza da disturbi inerenti la disattenzione, l’iperattività motoria e l’oppositività relazionale. Inoltre verranno presentate strategie e attività su come gestire in classe i comportamenti aggressivi, la disattenzione, l’iperattività, e come procedere negli adattamenti della didattica, degli spazi e dei materiali didattici.

In tale direzione, si forniranno indicazioni su come predisporre il Piano Didattico Personalizzato come strumento di lavoro utilizzato quotidianamente dagli insegnanti, all’interno del quale devono trovare posto le strategie di intervento, gli strumenti compensativi utili, le modalità di verifica e le forme di collaborazione con la famiglia e gli specialisti. Verranno forniti modelli concreti utilizzabili con alunni disattenti e iperattivi.

Obiettivi

  • Acquisire un modello di analisi dei disturbi dell’autoregolazione comportamentale.
  • Acquisire strumenti valutativi applicabili in ambito educativo e scolastico.
  • Acquisire competenze di programmazione per la definizione del PDP.
  • Acquisire competenze nell’utilizzo di strategie educative rivolte ai disturbi del comportamento.

Modalità didattica e durata

Il corso ha una durata complessiva di 25 ore suddivise in due moduli da 8 ore ciascuno e un modulo da 9 ore.

Le lezioni si terranno durante il fine settimana (venerdì pomeriggio e sabato mattina) secondo il calendario seguente.

Ogni incontro è caratterizzato da:

  • Un’introduzione teorica supportata da casi esemplificativi.
  • Una presentazione degli strumenti e dei modelli di intervento.
  • Una parte di interazione diretta con i corsisti.

Programma

Modulo 1. CONOSCERE E PROGRAMMARE PER INTERVENIRE

Venerdì 16 marzo (14.30 – 18.30) e sabato 17 marzo (9.00 -13.00)

  • I principali modelli descrittivi, i sintomi primari e secondari, i segnali precoci e campanelli di allarme, le procedure valutative applicabili in classe, nei momenti destrutturati e negli altri contesti di vita del bambino. Come distinguere gli errori tipici dell’ADHD dai DSA.
  • La programmazione degli obiettivi e l’elaborazione del Piano Didattico Personalizzato (PDP): indicazioni operative ed esempi pratici su profili di alunni. Le modalità di condivisione con la famiglia.

Modulo 2. INTERVENIRE SUL COMPORTAMENTO

Venerdì 13 aprile (14.30 – 18.30) e sabato 14 aprile (9.00 -13.00)

  • L’educazione l’autoregolazione e la gestione della disciplina.
  • Come distinguere iperattività e oppositività, gestire i comportamenti aggressivi in classe e condividere con la famiglia il contratto educativo.

Modulo 3. INTERVENIRE SULL’APPRENDIMENTO

Venerdì 18 maggio (14.30 – 18.30) e sabato 19 maggio (9.00 -14.00)

  • La personalizzazione della didattica in classe e i compiti per casa.
  • Come gestire l’attenzione in classe, le procedure di apprendimento e insegnamento in presenza di difficoltà di attenzione e iperattività, gli adattamenti nella didattica, spazi e materiali e valutazione.

Calendario delle lezioni

Data Docenti Ora inizio Orario fine
Venerdì 16 marzo 2018 D. Fedeli 14:30  18:30
Sabato 17 marzo 2018 C. Munaro 09:00  13:00
Venerdì 13 aprile 2018 D. Fedeli 14:30  18:30
Sabato 14 aprile 2018 C. Munaro 09:00  13:00
Venerdì 18 maggio 2018 D. Fedeli 14:30  18:30
Sabato 19 maggio 2018 C. Munaro 09.00  14:00

Docenti

Daniele FedeliÈ psicologo e professore presso l’Università degli Studi di Udine, si occupa di problematiche di autoregolazione cognitiva e comportamentale in età evolutiva, con attività di ricerca e formazione nell’ambito dell’ADHD e del Disturbo della condotta. Ha sviluppato percorsi educativi e riabilitativi per promuovere l’autoregolazione e la pro-socialità ed ha condotto ricerche empiriche e sperimentali sulle compromissioni attentive in soggetti a sviluppo tipico e con disabilità. È autore di numerosi volumi e articoli su tematiche pedagogiche e psicoeducative.

Claudia Munaro. Insegnante specializzata per le attività di sostegno alla scuola secondaria di I grado. È referente per l’Inclusione e coordinatrice dello Sportello Provinciale Autismo e del Servizio Disturbi di Comportamento – USR del Veneto – Ufficio VIII Ambito Territoriale di Vicenza. Svolge da tempo attività di formazione nel territorio nazionale e ha al suo attivo diverse pubblicazioni sulle tematiche della disabilità. Ha collaborato con alcuni atenei su tematiche relative ai disturbi dello spettro autistico, tecnologie e disabilità e con il Dipartimento FISPPA dell’Università di Padova per il Master in Didattica e psicopedagogia per alunni con disturbi dello spettro autistico e per i corsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno.

Destinatari e accreditamenti

Il corso è rivolto a insegnanti curricolariinsegnanti di sostegno, docenti con funzione strumentale (referenti per BES, DSA, sostegno, disabilità…), pedagogistipedagogisti clinici, psicologi, neuropsichiatri infantili, neurologi, pediatri, foniatri, logopedisti, terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, terapisti occupazionali, educatori professionali, tecnici della riabilitazione psichiatrica.

Giunti Psychometrics è un ente accreditato MIUR, ed è abilitato al pagamento con carta del docente.

La frequenza ai corsi di formazione dà diritto al rilascio dell’attestato di partecipazione riconosciuto dal MIUR e valido ai fini della formazione obbligatoria docenti. Tutti i nostri corsi sono riconosciuti da MIUR e prevedono il diritto di esonero per il personale della scuola in seguito a partecipazione ad iniziative di formazione.

Il corso rilascia 25crediti ECM per le seguenti figure professionali del sistema sanitario nazionale.

Giunti Psychometrics è provider ECM n. 131.

Ai fini del conseguimento dei crediti ECM, in base alla normativa vigente, è obbligatoria la frequenza piena.

Al termine del corso sarà rilasciato l’attestato di frequenza a tutti i partecipanti.

Quote di partecipazione

Iscriviti con lo sconto del 25%, solo fino al 12 febbraio 2018

  • Iscrizione singola con ECM €270* anziché €360
  • Iscrizione come libero uditore (senza ECM) €225* anziché €300

*Esente IVA art. 10 com. 20

Modalità di iscrizione

  • Online compilando il modulo di iscrizione ed effettuando il pagamento con carta di credito.
  • Online compilando il modulo di iscrizione ed inserendo gli estremi del pagamento effettuato anticipatamente tramite bonifico bancario (Bonifico bancario intestato a Giunti Psychometrics S.r.l., BNL Ag. 2 Firenze, C/C 2777, Cod. IBAN IT57U0100502802000000002777).
  • Per i dipendenti che richiedono fatturazione al proprio ente pubblico di appartenenza: compilare il modulo di iscrizione online, selezionare la fatturazione ad ente pubblico, generare il pdf di riepilogo e inviarlo firmato per accettazione via e-mail all’indirizzo info@giuntios.it. Il pagamento verrà effettuato a ricevimento fattura.

La scadenza delle iscrizioni è il 14 marzo 2018.

In caso di annullamento del corso la quota versata sarà rimborsata salvo cause di forza maggiore. In caso di mancata partecipazione dell’iscritto per motivi non imputabili a Giunti Psychometrics la quota non potrà essere rimborsata. Attenzione, gli acquisti effettuati con la carta del docente non sono rimborsabili con denaro. Possono essere rimborsati solo con un buono di pari valore per l’acquisto di materiale previsto nella normativa del bonus.

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Piano sanitario regionale, al via i tavoli tematici. Angsa è presente

Si è insediato il 5 febbraio il primo dei dodici Tavoli tematici istituiti nell’ambito del percorso di definizione del nuovo “Piano sanitario regionale 2018-2020” della Regione Umbria. Si tratta di realtà aperte al confronto, dedicate a varie materie come psichiatria, cure primarie e assistenza terzo livello territoriale, medicina d’iniziativa e malattie croniche, disabilità e riabilitazione, dipendenze, cure palliative, prevenzione, rete ospedaliera, emergenza-urgenza, trapianti e sangue, tecnologie e telemedicina, ricerca e medicina di precisione, infanzia ed età evolutiva.

Ne fanno parte circa 250 persone tra funzionari regionali, dipendenti delle Aziende Usl e ospedaliere, rappresentanti dei Disco (Direttori di Struttura Complessa), delle organizzazioni sindacali, dell’Anci, del Forum del Terzo settore, di Associazioni di utenti, pazienti e loro familiari e del volontariato maggiormente rappresentative in Umbria, che hanno espresso interesse e disponibilità a contribuire al dibattito per la stesura del nuovo strumento di programmazione della sanità umbra, raccogliendo l’invito dell’Assessorato regionale alla Salute, alla Coesione sociale e al Welfare. Anche ANGSA Umbria Onlus ha preso parte al confronto tenutosi ieri per la programmazione.

In occasione dell’incontro, è stata recepita all’interno del piano sanitario la delibera legislativa della Regione Umbria del 14 novembre 2017, a proposito delle equipe territoriali per disturbi dello spettro autistico. E’ proprio sulla spinta di tale delibera che ANGSA Umbria chiede di prevedere in tutto il territorio regionale una reale e fattiva operatività delle equipe territoriali, anche interdistrettuali; di potenziare il Centro regionale di riferimento per i disturbi dello spettro autistico, estendendo le competenze anche all’adolescenza e all’età adulta; di incrementare le dotazioni d’organico dei servizi dell’età evolutiva e adulta; di rafforzare la rete delle strutture diurne, sia per minori che per adolescenti ed adulti e di quelle residenziali dedicate alle persone con disturbo dello spettro autistico; di promuovere un sistema di raccolta dati informatizzata al fine di avere adeguati dati epidemiologici, necessari per una programmazione dei servizi proporzionati alle esigenze della popolazione con disturbo dello spettro autistico.

L’obiettivo – ha spiegato dal canto suo l’Assessorato – è elaborare un nuovo Piano sanitario non calato dall’alto, ma costruito dal basso, attraverso un’ampia partecipazione della comunità regionale e di tutte le categorie interessate per assicurare servizi e risposte davvero efficaci. Il nuovo Piano nasce dalla necessità di riorganizzare il sistema sanitario regionale definendo un nuovo modello di sanità umbra, che ponga al centro la persona e le sue difficoltà, punti su qualità, equità, universalità, accessibilità e innovazione e sia capace di rispondere in maniera più adeguata ai bisogni di salute dei cittadini e del territorio, in un contesto sociale profondamente cambiato.

“Krav Maga VS Autismo”. A La Semente il progetto di ANGSA Umbria e IASD

Conoscere il proprio corpo, sfruttandone la coordinazione. Armonizzare i movimenti, per imparare a socializzare. Sono questi solo alcuni degli obiettivi da cui nasce il progetto “Krav Maga Vs Autismo”, che vede protagonisti ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) Umbria Onlus e l’a.s.d. IASD International Academy of Self Defense. In palestra, nei locali del centro-diurno semiresidenziale per giovani e adulti affetti da autismo La Semente, a Limiti di Spello, gestito proprio da ANGSA, a insegnare ci sarà, per una volta al mese, il Maestro Gimmy Fattorini, DT rappresentante per l’Umbria del The Academic College at Wingate “Università di Israele”.

Il progetto, tra i primi in Italia e avviato nei giorni scorsi, rappresenta una delle attività laboratoriali che i ragazzi de La Semente, affetti dalla sindrome dello spettro autistico, svolgono durante la giornata, insieme a quelli di arte terapia, di orto, di ceramica, cucina e back office. Durante le lezioni di Krav Maga, in palestra, ragazzi affetti da autismo praticano sport, imparano a giocare, oltre che ad affinare la percezione dell’ambiente che li circonda.

“Krav Maga VS Autismo” unisce dunque aspetti ludici, legati alle attività motorie, con lo scopo di avvicinare i ragazzi del centro al puro e sano divertimento sportivo e di facilitare la socializzazione con le altre persone. Non solo: grazie alle tecniche di Krav Maga che i ragazzi apprenderanno, potranno coordinare al meglio i movimenti del loro corpo, con armonia.

Il Krav Maga, che letteralmente significa “combattimento a corta distanza”, è un metodo di difesa israeliano. Si tratta della quintessenza della tattica per l’autodifesa e della protezione di terza persona. Gli allenamenti puntano dunque moltissimo sulla velocità, la resistenza e la reattività, senza fondare la sua efficacia sulla forma fisica. L’attenzione alla disabilità e all’inclusione trova quindi pienamente spazio all’interno del programma, interamente gratuito, grazie all’attività delle due associazioni: ANGSA Umbria Onlus da sempre impegnata nel sostegno a genitori di soggetti autistici, e IASD, particolarmente sensibile alle tematiche del mondo del sociale.

Regione Umbria, patologie invalidanti da malattia rara | Come accedere all’assegno

La Giunta della Regione Umbria ha approvato, lo scorso giugno 2017 la Dgr 639/2017 in merito all’erogazione del fondo sulla disabilità gravissima anche per persone con spettro autistico.

Con la delibera vengono promosse azioni sperimentali per implementare l’offerta di assistenza a persone con gravissime patologie invalidanti associate a malattia rara. E’ prevista la corresponsione di un assegno di cura ad hoc, quale misura complementare agli interventi sanitari e socio-sanitari per sostenere un’assistenza qualificata all’interno del contesto familiare.

Ecco tutti i dettagli e come accedervi —> dgr 639.2017

“Si tratta di un ulteriore tassello – spiega Barberini – dell’attenzione del sistema sociosanitario umbro verso chi si trova in situazioni di maggiore difficoltà e di un modo per essere vicini non solo alle persone malate ma anche alle loro famiglie, che si fanno carico di curarle quotidianamente a casa, in situazioni molto complesse sia dal punto di vista clinico, sia dell’assistenza.  L’assegno di cura – continua l’assessore – è infatti destinato a sostenere le funzioni assistenziali svolte da familiari, o da altri soggetti ‘caregiver’, verso persone non autosufficienti e affette da patologie rare, in condizione di dipendenza vitale. Situazioni che riguardano bambini, giovani e adulti con disabilità irreversibili e non modificabili, che necessitano di assistenza continuativa e di monitoraggio 24 ore su 24 per prevenire ulteriori aggravamenti”.

“L’obiettivo – evidenzia Barberini – è dunque quello di garantire un’assistenza di qualità salvaguardando la domiciliarità, cioè il mantenimento della persona malata nel proprio ambiente di vita, valorizzando la risorsa rappresentata dalla famiglia”.

L’assessore spiega anche che “si tratta di un intervento sperimentale, che prenderà il via il primo maggio fino al 30 aprile 2018, e che ricade tra le azioni per l’assistenza domiciliare finanziate con il Fondo regionale per la non autosufficienza, con risorse a carico della parte sanitaria”.

Secondo quanto stabilito dalla Giunta regionale, possono accedere all’assegno di cura – previa valutazione effettuata dall’Unità multidisciplinare di valutazione (Umv) del distretto sanitario di competenza – persone residenti in Umbria con gravissime patologie invalidanti associate a malattia rara, che siano assistite nel proprio domicilio. In particolare, il contributo è rivolto a persone dipendenti da ventilazione meccanica assistita o non invasiva continuativa, a soggetti con gravissima compromissione motoria da patologia neurologica o muscolare o in condizioni di dipendenza vitale, che necessitino di assistenza continuativa e di monitoraggio nelle 24 ore, sette giorni su sette, per bisogni complessi derivanti dalle gravi condizioni psicofisiche.

L’erogazione dell’assegno di cura di 1.200 euro non prevede limiti di reddito né di età ed è subordinata alla predisposizione di un Piano assistenziale personalizzato e alla relativa stipula del Patto per la cura e per il benessere. Sono esclusi dal beneficio economico i soggetti ospiti in strutture residenziali o semiresidenziali di qualsiasi tipo.

Legge 104, i bonus fiscali per i disabili nel 2018

Novità in vista sulle agevolazioni fiscali previste per i disabili e i loro familiari. Nel 2018, infatti, oltre altre detrazioni previste dalla Legge 104, potrebbero arrivare nuovi benefici economici grazie al nuovo testo sul caregiver familiare. Ricapitoliamo tutte le detrazioni fiscali previste, a chi spettano e come ottenerle.

A chi spettano le agevolazioni previste dalla Legge104?

Le agevolazioni previste dalla Legge 104 sono destinate a chi è in possesso di un handicap grave: minorazione fisiche, psichiche o sensoriali, in situazioni stabilizzate oppure progressive, che siano causa di difficoltà di apprendimento e di integrazione.

Lo stato di disabilità deve essere riconosciuto: è necessario presentare, dopo aver ottenuto il certificato medico, l’istanza di accertamento dei requisiti sanitari, poi sottoporsi ad accertamenti sanitari da parte di una specifica commissione ASL coadiuvata da un medico dell’INPS.

Di seguito riportiamo le deduzioni e detrazioni fiscali previsti per l’acquisto di autovetture,  per i figli a carico, sulle spese sanitarie, mediche e di assistenza, per opere di abbattimento delle barriere architettoniche.

Detrazioni per acquisto di un’auto

 Per l’acquisto di un’autovettura, ma anche per autoveicoli specifici, autocaravan, motocarrozzette è possibile usufruire di:

  • detrazione Irpef del 19% del costo del veicolo (fino a un massimo di 18.075,99 euro) in un’unica soluzione o in 4 rate;
  • Iva al 4% sull’acquisto,
  • esenzione permanente dal bollo auto;
  • esonero dal pagamento dell’imposta di trascrizione sui passaggi di proprietà.

Questi benefici possono essere usufruiti anche per la riparazione dei veicoli, sono cumulabili tra loro e possono essere richiesti  anche dal familiare che ha a suo carico il disabile.

Detrazioni per Figli a carico

Aumento di 400 euro sulla detrazione irpef per figli portatori di handicap grave a carico: se minore di 3 anni, sarà pari a 1.620 euro, con età pari o superiore a  3 anni, sarà di 1.350.

200 euro in più per la detrazione per ciascun figlio a carico, nel caso in cui i figli siano superiori a tre.

Detrazioni per acquisto di pc e altre apparecchiature

Previste anche le agevolazioni per l’acquisto di computer e altri strumenti informaticiche facilitano la comunicazione e di prodotti editoriali specifici: detrazione del 19% dei costi dall’Irpef e Iva agevolata al 4%.

Le agevolazioni sono previste anche per l’acquisto di un’imbarcazione, sulle imposte previste per successioni e donazioni, per comprare e mantenere un cane guida.

Deduzioni e agevolazioni per spese mediche e sanitarie

La Legge 104 prevede la deduzione totale dal reddito:

  • delle spese mediche generiche (acquisto medicine)
  • spese di assistenza specifica, intendendo per quest’ultime, oltre all’assistenza infermieristica e riabilitativa, le prestazioni degli OSS, degli educatori professionali, dei coordinatori di attività assistenziali di nucleo, degli addetti all’assistenza di base e di quelli all’attività di animazione e terapia occupazionale.

Detrazione delle spese sanitarie per i disabili

Tra le spese sanitarie detraibili (19%) per i disabili sono presenti anche quelle relative a:

  1. a) l’acquisto di poltrone per inabili e minorati;
  2. b) l’acquisto di mezzi d’ausilio alla deambulazione;
  3. c) le spese mediche specialistiche a favore del disabile;
  4. d) l’acquisto di apparecchi correttivi e di altri specifici ausili.

L’abbattimento di barriere architettoniche (adattamento di un ascensore, costruzione di rampe, ec..) rientrano tra gli interventi che beneficiano della detrazione al 36% per ristrutturazione edilizia. Il bonus può essere richiesto solo se eccede la quota di spesa per la quale è stato richiesto il bonus ristrutturazione (50%)

Detrazione al 19% sui costi di assistenza

È possibile detrarre al 19% anche i costi sostenuti per l’assistenza dei disabile, fino ad un massimo di 2.100 euro l’anno, se il reddito del contribuente non supera 40mila euro. Il bonus spetta solo se la condizione di non autosufficienza risulta da una specifica certificazione medica.

Le novità per il Caregiver familiare

Ricordiamo che è al vaglio del Parlamento un nuovo provvedimento sul Caregiver familiare che accudisce un famiiare ultraottantenne e/o disabile.

Il nuovo testo che racchiude 3 distinti disegni di legge (2048, 2128, e 2266) introdurrà:

  • un contributo fino a 1900 euro all’anno,
  • nuove detrazioni fiscali,
  • contributi previdenziali ai fini della pensione,
  • possibilità di chiedere orario part time o telelavoro da casa.

Cargiver familiare e disabilità, approvata la legge

E’ stata approvata e pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge sul Caregiver familiare (assistente familiare non professionale) che ci auguriamo potrà sostenere quelle migliaia di genitori (o altri familiari), costretti a rinunciare al lavoro, ed al conseguente reddito, per accudire e sorvegliare i propri figli (o altri familiari) disabili gravi.E’ stata pubblicata infatti in Gazzetta Ufficiale n° 302 del 29-12-2017 (S.O. n° 62) la legge che istituisce un fond di 20 milioni di euro per ciascuno degli anni 2018, 2019, 2020.

Ecco l’estratto, con la definizione del termine, ed il link (sotto) allo scaricamento della G.U. dal sito ufficiale. Ora attendiamo i decreti attuativi, le circolari ministeriali e le prassi per farne richiesta.

“255. Si definisce caregiver familiare la persona che assiste e si prende cura del coniuge, dell’altra parte dell’unione civile tra persone dello stesso sesso o del convivente di fatto ai sensi della legge 20 maggio 2016, n. 76, di un familiare o di un affine entro il secondo grado, ovvero, nei soli casi indicati dall’articolo 33, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, di un familiare entro il terzo grado che, a causa di malattia, infermità o disabilità, anche croniche o degenerative, non sia autosufficiente e in grado di prendersi cura di sé, sia riconosciuto invalido in quanto bisognoso di assistenza globale e continua di lunga durata ai sensi dell’articolo 3, comma 3, della legge 5 febbraio 1992, n. 104, o sia titolare di indennità di accompagnamento ai sensi della legge 11 febbraio 1980, n. 18.” (pag 32).

Per maggiori info potete visitare questo link:

https://venetoautismo.blogspot.it/2018/01/caregiver-familiare-e-legge.html

Il mio dono | Anche quest’anno Angsa partecipa alla campagna UniCredit

Anche quest’anno, Angsa Umbria Onlus partecipa alla campagna di Unicredit “Il mio dono”.

UniCredit rinnova il suo impegno solidale con l’iniziativa “Fai un dono, lascia il segno”, nuovo appuntamento del progetto “1 voto, 200.000 aiuti concreti”, per donare 200.000€ da distribuire tra le Organizzazioni Non Profit iscritte a ilMioDono che raggiungeranno le condizioni minime previste dalle Modalità di Partecipazione per la ripartizione della donazione UniCredit.

Come partecipare, dal 01 Dicembre 2017 al 22 Gennaio 2018

Vai sulla pagina di Angsa Umbria. Hai 2 opzioni per votare:

  • «via Social» utilizzando il tuo account social Facebook, Twitter o Google Plus > effettua il login e conferma il voto con un click.
  • «via Email» inserendo nome, cognome e il tuo indirizzo di posta elettronica > per confermare il voto, verifica la tua email e clicca sul link dedicato.

Dopo aver votato per Angsa Umbria, hai l’opportunità di aggiungere anche una donazione da almeno 10€ per moltiplicare di 6 volte il valore del tuo voto.

Puoi effettuare una donazione senza commissioni se scegli di donare:

  • tramite questo sito con la tua carta di credito (modalità Pagonline Carte);
  • tramite questo sito addebitando il tuo conto corrente UniCredit (modalità Pagonline);
  • disponendo un bonifico presso una delle oltre 3.000 filiali UniCredit sparse sul territorio.

Non dimenticare di raccontare a tutti i tuoi amici di questa iniziativa benefica.

Soccorso alle persone con autismo, il vademecum con i vigili del fuoco

Si intitola Persone con disturbi dello spettro autistico in emergenza  vademecum per il soccorritore ed è un kit innovativo da utilizzare nel caso in cui in una situazione di emergenza (incendi, esondazioni, terremoti o altro) il soccorritore si venga a trovare a contatto con una persona con autismo, che potrebbe in quel contesto mettere in atto comportamenti non collaborativi, rendendo vano il soccorso stesso. Il kit è frutto di una collaborazione tra la Fondazione Bambini e Autismo di Pordenone e il Comando locale dei Vigili del Fuoco, ed è stato presentato nei giorni scorsi, presso la Prefettura della città friulana. Un opuscolo che può essere considerato anzitutto come una cassetta degli attrezzi.

«Oltre a dare alcune informazioni di base su cosa sia il disturbo dello spettro autistico – spiegano dalla Fondazione Bambini e Autismo -, il vademecum fornisce suggerimenti pratici su cosa fare e quale strategie adottare per portare a buon fine il soccorso di queste persone qualora si trovassero senza alcun supporto familiare o di figure preposte all’assistenza. Esso è corredato inoltre da immagini che, messe in sequenza, indicano a titolo di esempio una strategia comunicativa al soccorritore attraverso l’uso delle illustrazioni. Strategia che rientra tra quelle vincenti se, come dice Temple Grandin, una delle persone con autismo più famose al mondo, gli autistici pensano per immagini. A tal proposito come strumento operativo è stato anche prodotto un moschettone con attaccate le immagini che, nel momento dell’intervento, il soccorritore può facilmente trasportare e usare».

L’iniziativa si aggiunge al protocollo d’intesa firmato nel 2013 dalla Fondazione Bambini e Autismo con la Prefettura, la Questura, i Comandi dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza di Pordenone e i più importanti Comuni della Provincia di Pordenone, atto che sancì un disciplinare di collaborazione destinato a favorire la conoscenze del fenomeno autismo tra le Forze dell’Ordine, per meglio intervenire nei confronti di coloro che soffrono della sindrome.
In tal senso, il nuovo vademecum, pur nascendo da una specifica esigenza dei Vigili del Fuoco, maturata in teatri operativi, ben si presta ad essere utilizzato anche da altri attori, come le Forze dell’Ordine impiegate nei propri compiti istituzionali. Anche per questo l’opuscolo è stato messo gratuitamente a disposizione di tutti (a questo link).

Autismo, guida per riconoscimento e iter burocratico

Come fare a riconoscere se nostro figlio è affetto da autismo? E come poter risolvere tutti i problemi legati agli iter burocratici e sanitari? Angsa Umbria Onlus vuole aiutarvi anche in questi difficili passaggi, attraverso due schede esplicative elaborate da alcuni due dei nostri genitori e soci.
In questa prima scheda, potete trovare tutta la parte pre-diagnosi indirizzo alle famiglie ed è rivolta anche agli insegnanti. Ci sono tutti i vari “sintomi”, per capire se il bambino è affetto da disturbo autistico.
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Nella seconda scheda, potete trovare tutto il percorso, per sommi capi, che le famiglie, o coloro che hanno la responsabilità genitoriale, dovrebbero seguire per attivare la Legge 104 e l’indennità.
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