Buona Scuola | FAND e FISH, “MIUR attivi l’Osservatorio per l’inclusione scolastica”

Per la reale adozione delle più recenti disposizioni in materia di ‘Buona scuola’ e soprattutto per la applicazione congruente ed operativa delle norme relative all’inclusione scolastica degli alunni con disabilità è necessario un costruttivo e costante confronto anche con le Federazioni.”

Questa la convinzione espressa all’unisono da FAND – Federazione tra le Associazioni Nazionali delle persone con Disabilità e la FISH – Federazione Italiana per il Superamento Handicap e rivolta come appello al Ministro dell’Istruzione, Valeria Fedeli.

Non intendiamo solo offrire ancora una volta la nostra costruttiva disponibilità, ma desideriamo richiamare anche il rispetto di una esplicita previsione normativa del recente Decreto Legislativo n. 66/2017: la formale costituzione, presso il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, dell’Osservatorio permanente per l’inclusione scolastica, che si raccorda con l’Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità. Ad esso sono attribuite competenze rilevanti e articolate in termini di monitoraggio e proposta, ma anche il compito di delineare strumenti di progettazione educativa e personale.”

Concordano sull’urgenza della costituzione, insediamento e solerte avvio delle attività i presidenti di FAND (Franco Bettoni) e FISH (Vincenzo Falabella). Una ulteriore dilazione dei tempi non potrebbe che ritardare l’effettiva cogenza del Decreto 66/2017 che ha significativamente ad oggetto “Norme per la promozione dell’inclusione scolastica degli studenti con disabilità”.

HomeMate, digitale contro l’autismo. Via al crowdfunding

Pubblichiamo l’articolo di Federica Meta, uscito anche su Corriere Comunicazioni. Buona lettura!

Ideata dalla startup Lorf, in collaborazione con Fabula Onlus e Fifthingenium, la piattaforma punta a migliorare la qualità della vita delle persone autistiche grazie a sistemi di domotica e sensori.

MILANO. Realizzare una piattaforma che integra sistemi di domotica e sensori per migliorare la qualità della vita dei soggetti autistici, incrementandone l’autonomia in un’ottica “dopo di noi”. È l’obiettivo del progetto HomeMate ideato dalla startup milanese Lorf che, oltre a sviluppare iniziative business, ha anche un “cappello” benefit.

Per realizzare il progetto HomeMate, Lorf ha coinvolto Fabula Onlus e scelto il crowdfunding: attualmente su Kickstarter è possibile contribuire alla sua realizzazione. HomeMate punta ad incassare 11.208 in 60 giorni: attualmente a meno di due settimane dall’inizio – fanno sapere dall’azienda – è stato raggiunto il 48% della cifra. “Siamo fiduciosi di raggiungere il target nel periodo stabilito”, dicono a CorCom.

Le risorse serviranno a finanziare il primo step dell’iniziativa che prevede la strutturazione di un team misto di ingegneri –Fifthingenium è partner tecnico – psicologi ed educatori della Onlus Fabula che è capo progetto. “La nostra convinzione – spiegano ancora dall’azienda – è che la figura dell’educatore si stia evolvendo e che, in questo senso, le tecnologie giocheranno un ruolo chiave. Parliamo di professionisti che diventeranno dei life mentor”. Questi educatori 4.0 saranno in grado di capire i bisogni del soggetto autistico e poi “settare” la piattaforma HomeMate per rispondere a quei bisogni e creare le condizioni per l’interazione col mondo circostante, con particolare riferimento all’abitare. L’impatto positivo non riguarderà solo la persona affetta da autismo ma anche la comunità che dovrà sobbarcarsi meno costi per l’assistenza. Si stima che nel 2025, negli Usa, i costi diretti e indiretti per la gestione dell’autismo arriveranno a 1 trilione di dollari, praticamente la metà del debito pubblico tedesco.

I soci di Lorf, a testimonianza dell’impegno della startup sul tema sociale, si impegnano in caso di exit a donare almeno il 5% della plusvalenza che si realizzerebbe e in caso di profitti sempre almeno il 5% degli utili in donazioni a favore di progetti sull’autismo.

Il progetto HomeMate fa il paio con quello “business” loveorfriends. Si tratta di una app che spinge alla socializzazione “reale” con i contatti social: un antidoto alla dipendenza da Facebook & Co. Decidi Who (Chi), Where (dove) e When (quando) e, giocando con il confine fra amore e amicizia, dai appuntamento ai tuoi amici in luoghi legati al mondo del food per scoprire se è Love or Friends. Ma cosa c’entra con l’autismo? “Alla base dell’autismo – ci spiegano dalla startup – c’è proprio la carenza di socializzazione. E dunque una persona con autismo ad alto funzionamento potrebbe trarre innegabili vantaggi dal suo utilizzo”.

Alunni con disabilita’: quali documenti stilare all’inizio dell’anno scolastico?

Riceviamo e pubblichiamo da Disabili.com

I documenti da stilare all’inizio dell’anno scolastico per gli alunni con disabilità, differenze, contenuti e tempistiche di PDF e PEI.

ROMA. A un mese dall’inizio delle attività scolastiche molte famiglie si chiedono quali siano i tempi per la stesura dei documenti che consentono di formalizzare la predisposizione dei percorsi individualizzati per i loro figli. Ricordiamo quindi quali sono gli strumenti di lavoro essenziali.

In attesa dell’entrata in vigore delle disposizioni contenute nel D. Lgs. n. 66/17, per quest’anno scolastico i documenti richiesti sono quelli indicati dalle norme di riferimento precedenti. Si devono quindi seguire le indicazioni contenute fondamentalmente nella L. 104/92, nel DPR del 24/02/94 e nel DPCM n. 185/06. In essi si prevede che dopo gli accertamenti e la redazione della Diagnosi Funzionale si proceda con la consegna della documentazione a scuola. A tali attività fa seguito la stesura del Profilo Dinamico Funzionale (PDF) e del Piano Educativo Individualizzato (PEI)

In quale parte dell’anno scolastico bisogna stilare questi ultimi due documenti? Chi partecipa alla stesura?
Il citato DPR del 24/02/94 (articoli 4 e 5) fornisce indicazioni molto dettagliate su entrambi i documenti. Il PDF precede il PEI, in quanto indica il prevedibile livello di sviluppo che l’alunno in situazione di handicap dimostra di possedere nei tempi brevi (sei mesi) e nei tempi medi (due anni) … Viene redatto dall’unità multidisciplinare (medico specialista, neuropsichiatria infantile, terapista della riabilitazione, operatori sociali), dai docenti curriculari e dagli insegnanti specializzati della scuola … Con la collaborazione dei familiari dell’alunno … E’ aggiornato a conclusione della scuola materna, della scuola elementare, della scuola media e durante il corso di istruzione secondaria superiore. Il PDF, quindi, è un documento che dev’essere stilato alla consegna della documentazione attestante la disabilità, dopo un primo periodo di inserimento scolastico – e, dunque, per i nuovi casi, in questo periodo. Dev’essere poi aggiornato in uscita, cioè alla fine di un grado scolastico e non all’inizio del successivo. Sono inoltre previsti bilanci periodici intermedi, diagnostici e prognostici.

Nello stesso DPR leggiamo che il PEI è il documento nel quale vengono descritti gli interventi integrati ed equilibrati tra di loro, predisposti per l’alunno in situazione di handicap, in un determinato periodo di tempo ai fini della realizzazione del diritto all’educazione e all’istruzione … E’ redatto congiuntamente dagli operatori sanitari individuati dalla USL e/o USSL e dal personale insegnante curriculare e di sostegno della scuola e, ove presente, con la partecipazione dell’insegnante operatore psico-pedagogico, in collaborazione con i genitori o gli esercenti la potestà parentale dell’alunno … I soggetti propongono, ciascuno in base alla propria esperienza pedagogica, medico-scientifica e di contatto e sulla base dei dati derivanti dalla diagnosi funzionale e dal profilo dinamico funzionale … Gli interventi finalizzati alla piena realizzazione del diritto all’educazione, all’istruzione ed integrazione scolastica dell’alunno in situazione di handicap. PEI, dunque, è un documento di lavoro annuale, che viene redatto dopo la stesura del PDF e sempre all’inizio dell’anno scolastico. Nello stesso DPR si fa riferimento a verifiche trimestrali: entro ottobre-novembre, entro febbraio-marzo, entro maggio-giugno. Sono previste anche verifiche straordinarie, su richiesta di uno o più soggetti coinvolti nella stesura, ad esempio al subentrare di nuove difficoltà o problematiche. In molte scuole è prassi prevedere solo due verifiche, entro ottobre/novembre e a fine anno. E’ doveroso ricordare che il DPCM n. 185/06 prevede la stesura del PDF e del PEI entro il 30 luglio dell’anno scolastico precedente, per gli effetti di una precedente norma che anticipava le assunzioni dei docenti a fine luglio. Tale disposizione è stata poco applicata per la difficoltà evidente di anticipare il PEI, che è un piano di lavoro annuale, alla fine dell’anno scolastico precedente. In alcuni territori sono state previste bozze da confermare o aggiornare all’inizio dell’anno scolastico.

Nella stesura di entrambi i documenti e del PEI in particolare è centrale la sinergia tra i vari operatori coinvolti ed è centrale il ruolo della famiglia. Il ruolo, le indicazioni ed i suggerimenti di ciascun attore coinvolto devono essere orientati ad armonizzare in massimo grado gli interventi di cui necessita l’alunno ai fini della sua inclusione scolastica. Si auspica grande collaborazione.

Disabilità: anno scolastico non ancora iniziato?

L’anno scolastico non è ancora iniziato per troppi alunni con disabilità.” È l’estrema sintesi della costatazione che la Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap esprime a margine del suo Consiglio Nazionale tenutosi sabato scorso e comunica all’interno di un suo comunicato stampa che pubblichiamo integralmente. Nella settimana precedente la FISH, le associazioni federate, tante organizzazioni da altrettanti territori hanno segnalato – anche quest’anno – molte disfunzioni e disagi nell’assegnazione di insegnanti di sostegno, nell’assenza di trasporto, nella carenza di servizi di assistenza educativa e personale.

Chi si augurava che la lunga riflessione attorno alla buona scuola segnasse una svolta repentina anche per la disabilità, raccoglie purtroppo ancora significative delusioni”, sottolinea il presidente FISH Vincenzo Falabella. “Abbiamo per tempo espresso le raccomandazioni più decise ed accorate, ma evidentemente non era sufficiente rivolgersi alle cariche istituzionali più elevate. Le responsabilità per la reale garanzia del diritto allo studio sono ampie e diffuse. Non sono da attribuire al solo Ministero, ma anche alle Regioni e ai Comuni che hanno specifiche competenze.”

Ed in effetti questa denuncia di FISH trova ampia conferma localmente, dalle segnalazioni delle famiglie, delle associazioni, ma anche dalla cronaca. Altrettanti casi rimangono silenti per la rassegnazione dei diretti interessati.

Dal nostro Consiglio Nazionale – e dal movimento più in generale – emerge però una preoccupazione che va oltre i ritardi nell’assegnazione del sostegno, dell’assistenza educativa, dei trasporti”, puntualizza Vincenzo Falabella. Abbiamo una visione più ampia: il reale perseguimento della qualità dell’inclusione scolastica. Non è solo imprescindibile garantire l’accesso e la frequenza delle persone con disabilità, ma è necessario che l’inclusione sia reale, produca effetti positivi e costruttivi, costituisca un percorso di reale crescita individuale e collettiva. La scuola non deve essere un parcheggio per gli alunni con disabilità, né occasione di nuove forme di isolamento o confinamento o di aule speciali. Ciò richiede condivisione, preparazione, aggiornamento in tutti gli attori coinvolti. Una determinazione che non può che giovare alla scuola nella sua interezza.”

In questi giorni FISH, anche in ambito regionale, sarà impegnata sia a fronteggiare le emergenze, sostenendo le famiglie anche in giudizio se del caso, che a rilanciare le ormai note istanze per una reale qualità dell’inclusione.

Un corso su sessualità e disturbi del neurosviluppo

Si terrà a Roma i prossimi 23 e 24 settembre il corso organizzato dal Centro Scientifico di Neuropsichiatra AITA, rivolto a psicologi, educatori, pedagogisti, medici e genitori. Nato con l’obiettivo di fornire una serie di informazioni teoriche e strumenti di applicazione pratici, per la gestione della sessualità in bambini e adolescenti con disturbi del neurosviluppo, e in particolare con disabilità intellettiva e disturbo dello spettro autistico, vedrà la partecipazione anche di due degli operatori di Angsa Umbria Onlus, di cui uno dal centro diurno per giovani e adulti La Semente di Limiti di Spello e uno dal Centro Up, il centro dedicato a bambini e adolescenti autistici.

Il corso, intitolato Gestione della sessualità nei disturbi del neurosviluppo, viene presentato così dal Centro Scientifico di Neuropsichiatria AITA: “la sessualità rappresenta un ambito essenziale della salute dell’essere umano e sempre maggiore attenzione viene rivolta allo sviluppo sessuale e affettivo delle persone con disabilità. Infatti, è stato dimostrato che le persone con disabilità presentano comportamenti sessuali in misura paragonabile ai coetanei ‘a sviluppo tipico’ e che tali comportamenti si manifestano nella stessa fase di sviluppo. Tuttavia, ragazzi e ragazze con disturbi del neurosviluppo – in particolare disabilità intellettiva e disturbo dello spettro autistico – possono presentare problematiche legate al proprio sviluppo affettivo e sessuale, manifestando comportamenti disfunzionali, interazioni sociali inadeguate. In tal modo sono esposti a maggiori rischi per vissuti di abuso psicologico e fisico. Tali problematiche sono spesso difficili da affrontare, sia per la famiglia che per gli operatori specializzati. Infatti, in àmbito formativo scarsa attenzione è stata rivolta alla promozione di un sano sviluppo sessuale, alla prevenzione di eventuali vissuti di abuso e strumentalizzazione e alla gestione dei problemi comportamentali legati alla sessualità nelle persone con disturbi del neurosviluppo“.
L’obiettivo dell’iniziativa è quello di fornire informazioni teoriche e strumenti di applicazione pratici per la gestione della sessualità in bambini e adolescenti con disturbi del neurosviluppo.
Docenti del corso saranno il neuropsichiatra infantile Luigi Mazzone, le psicologhe Laura Maria Fatta e Giulia Giovagnoli.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: info@centroaita.it.

Asdeu, un progetto europeo sulle persone adulte con autismo

È decisamente importante l’avvio di un progetto europeo ad ampio respiro, voluto per fornire una migliore comprensione dei diversi tipi di servizi di assistenza e cura disponibili oggi in Europa per gli adulti nello spettro autistico.
Come viene infatti sottolineato dall’ISS (Istituto Superiore di Sanità), che si sta rendendo promotore dell’iniziativa per il nostro Paese, «le conoscenze relative ai servizi di assistenza e cura per adulti con autismo e alle capacità della comunità di provvedere a loro sono molto limitate sia nell’Unione Europea che a livello internazionale».

Come base di partenza, quindi, per cercare di ovviare a tale carenza di informazioni, il Progetto ASDEU (Autism Spectrum Disorders in the European Union) – questo il nome dell’iniziativa – ha elaborato innanzitutto un questionario (rigorosamente anonimo), rivolto a tre diverse fasce di destinatari: alle persone adulte con autismo, che potranno in tal modo condividere la loro esperienza personale sui servizi di assistenza e cura per gli adulti; ai membri delle loro famiglie o a persone che se ne prendano cura; ai professionisti che lavorano in genere nell’area dei servizi per gli adulti, inclusi ovviamente i servizi per adulti con autismo.
Si tratta dunque di un numero assai cospicuo di interlocutori potenzialmente coinvolti a vario titolo nell’indagine, e la collaborazione di tutti sarà particolarmente importante, come ricorda Benedetta Demartis, presidente dell’ANGSA Nazionale (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici), «poiché i risultati – dichiara – verranno utilizzati per preparare un report sulle persone adulte nello spettro autistico da consegnare al Ministero della Salute, consentendo così di porne in piena luce i reali bisogni». (S.B. notizia da Superando.it).

Artistic Autistic – Umbria Social Event. L’autismo incontra l’arte

Sensibilizzare il pubblico e la cittadinanza ad una maggiore conoscenza dei disturbi da spettro autistico: è con questa filosofia che nasce la manifestazione “Autistic Artistic – Umbria Social Event”, una due giorni di eventi che si terrà a Foligno e Assisi il 9 e 10 settembre 2017.

Da una riflessione del maestro di musica, Fabio Berellini, direttore dell’Assisi Chamber Orchestra, dopo l’invito a collaborare con un giovane musicista giapponese con sindrome di Asperger, nasce così il cartellone dedicato ad arte, musica, riflessioni, sperimentazioni. Un mondo di suggestioni che ruota attorno all’autismo, per il quale ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) Umbria Onlus, da sedici anni impegnata nel sostegno alle famiglie di persone affette dalla sindrome dello spettro, ha manifestato il suo interesse e deciso di collaborare attivamente.

La due giorni di eventi si aprirà dunque sabato 9 settembre all’Auditorium di Foligno, alle 17.30, con l’appuntamento, ideato in collaborazione con l’organizzazione nonprofit Vis Fisieo, dal titolo “Shiatsu e disabilità: comunicare attraverso il contatto”. I volontari di Vis Fisieo Umbria hanno infatti proposto un ciclo di incontri con i ragazzi autistici per lavorare principalmente sul contatto corporeo, primo fondamentale dello shiatsu e, allo stesso tempo, spesso fonte di ansia. Nel pomeriggio di sabato 9, i volontari Vis Fisieo proporranno nuovamente mini-trattamenti shiatsu per “giocare” con il contratto corporeo, forma di comunicazione vitale. 

In contemporanea, ci sarà l’apertura della mostra mercato dal laboratorio per l’inclusione della Scuola Secondaria di I grado Carducci. L’esperienza nasce per ampliare l’offerta formativa nei confronti di tutti gli alunni. I ragazzi con disabilità lavorano in alcuni momenti della mattinata a vari progetti, aiutati dai docenti specializzati per il sostegno ma anche, e soprattutto, dai loro compagni che, nell’ottica della peer education, svolgono un ruolo di tutor. La vendita delle creazioni nate nel Laboratorio per l’Inclusione finanzia l’acquisto, da parte della scuola, di nuove attrezzature per arricchire ulteriormente le dotazioni didattiche e l’offerta formativa.

A seguire, alle ore 21, si terrà il Concerto con l’Assisi Chamber Orchestra, Ryotaro Takeuchi, violino solista, Fabio Berellini, direttore, e le musiche di Bach, Vivaldi, Beethoven. La Assisi Chamber Orchestra nasce in seno all’Orchestra dell’Accademia Perusina, in particolare dall’esperienza condivisa nel 2015 attraverso l’allestimento e l’esecuzione nelle principali città umbre del Requiem di Mozart. Formata da musicisti professionisti sia studenti che diplomati, provenienti da vari Paesi europei, l’orchestra si propone come prima formazione stabile per la città di Assisi, offrendo i frutti della propria arte sia nel territorio sia in attività concertistiche nazionali ed internazionali. Il repertorio proposto dalla Assisi Chamber Orchestra spazia dai capisaldi della letteratura orchestrale barocca fino alle suggestioni tardo-romantiche, dalle atmosfere classiche fino alle sonorità più moderne e familiari al grande pubblico, sapientemente arrangiate e riorchestrate. L’orchestra è diretta dal M.o Fabio Berellini, pianista del Conservatorio di Musica di Perugia, già direttore dell’Accademia Perusina, insegnante di scuola secondaria di primo grado e docente di Pedagogia Musicale e Didattica della Musica presso la Siena Jazz University.

Il 10 settembre prosegue la programmazione della manifestazione all’insegna dell’arte. Alle ore 10.30, sotto il loggiato della Piazza Inferiore della Basilica di San Francesco, ci sarà l’inaugurazione della mostra Spettro Artistico”, un’esposizione di opere pittoriche realizzate da giovani artisti del Centro Diurno “La Semente”, a Limiti di Spello, affetti dal disturbo dello spettro autistico.

Alle ore 18.30, si terrà inoltre la tavola rotonda dal titolo “L’abbraccio di Francesco: la scuola incontra la scuola”. Sarà l’occasione per riflettere su autismo e disabilità, nell’ottica dell’amore e dell’accoglienza francescane. L’attore Pino Menzolini introdurrà i lavori con alcune letture ispiratrici. Il dibattito coinvolgerà vari mondi, primo fra tutti quello della scuola, centro vitale per l’inclusione sociale dei ragazzi con disabilità.

Interverranno: la prof.ssa Morena Castellani, dirigente dell’Istituto Comprensivo Foligno 2; la prof.ssa Maria Elisabetta Monacchia, docente di lettere presso l’Istituto Comprensivo di Bastia Umbra; la prof.ssa Annamaria Ninassi, docente di lettere e referente per l’inclusione presso il Liceo Scientifico “Marconi” di Foligno; Marco Chiavini, operatore scolastico; ragazzi che stanno dando vita al progetto Interact Assisi.

Al termine dell’incontro, apericena con catering “biosolidale” offerto dalla Cooperativa Agricola Sociale “La Semente” di Spello.

Concluderà la due giorni, domenica alle 21, nella splendida cornice della Basilica di San Francesco, il Concerto con Assisi Chamber Orchestra, con Ryotaro Takeuchi.

Gli eventi sono patrocinati da: Regione Umbria, Provincia di Perugia, Comune di Foligno, Comune di Assisi, Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria e Rotary Club Assisi e Foligno.

Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito.

Minori disabili, le famiglie potranno risparmiare disagi e denaro

Un importante e prezioso protocollo d’intesa per far risparmiare disagi e denaro alle famiglie con minori disabili. Diventeranno infatti operative entro la fine di settembre le linee fissate dall’accordo sottoscritto nella primavera scorsa dall’INPS con le strutture sanitarie Bambino Gesù di Roma, Gaslini di Genova e Meyer di Firenze. L’obiettivo? Quello di accorciare i tempi e di dare maggiori possibilità a minori con disabilità e alle loro famiglie nell’iter sanitario per il riconoscimento delle prestazioni assistenziali di invalidità e di handicap cui hanno diritto. L’auspicio è che anche altre strutture sanitarie pediatriche facciano richiesta di partecipare all’iniziativa, tanto che tra i passaggi sottolineati nel protocollo c’è anche il fatto che sarà possibile «omogeneizzare le prestazioni sul territorio nazionale».

Il documento varrà diciotto mesi e permetterà ai medici degli ospedali coinvolti, così come alle altre eventuali strutture sanitarie pediatriche che ne faranno richiesta, di utilizzare il certificato specialistico pediatrico, grazie al quale sarà possibile acquisire fin da subito tutti gli elementi necessari alla valutazione medico-legale, evitando dunque al minore ulteriori esami e accertamenti.
Dal canto suo, l’INPS si avvarrà dello stesso certificato specialistico pediatrico per semplificare e ridurre i tempi dei processi sanitari connessi alle domande di prestazione assistenziale, adeguando in tal senso le proprie procedure interne e fornendo un apposito Codice PIN ai medici che ne faranno richiesta.

Disabilità, una piattaforma ti dice dove fare sport

Fare sport, anche se con disabilità, sarà da oggi più facile e semplice. Perché è nata una nuova piattaforma web dove condividere contatti, storie, informazioni, impressioni e promuovere progetti nuovi e nuove associazioni sportive. La comunità digitale riunita attorno a questa necessità si chiama OSO, acronimo di Ogni Sport Oltre, creata dalla Fondazione Vodafone Italia. La piattaforma web è stata lanciata lo scorso giugno, alla presenza di atleti esemplari con Bebe Vio e Alex Zanardi.

Un bisogno, quello che ha fatto venire l’idea alla Fondazione, dettato anche dai dati raccolti dall’Istat: “nel nostro paese il numero di persone che fanno attività fisica è in lieve ma costante aumento. Per una persona con disabilità cercare e trovare dove avvicinarsi a una pratica sportiva può essere però più difficoltoso, dal momento che le strutture e le associazioni attrezzate sono in numero inferiore, pur se presenti”, si legge su Disabili.com.

Ed ecco che OSO avrà al suo interno news, approfondimenti, storie personali di chi vive lo sport con disabilità raccolte all’interno di una community, e soprattutto un’area che geolocalizza associazioni e gruppi in grado, con diversi strumenti, di accogliere i disabili che vogliono praticare sport. Le info sono tutte filtrabili per sport e tipologia di disabilità. Non solo: non mancheranno i consigli su come affrontare al meglio il proprio allenamento e focus su nuove ricerche e tecnologie sportive, anche attraverso video informativi o interviste con ospiti d’eccezione come Alex Zanardi e Fabrizio Passetti.

Il sito presenta poi una sezione dedicata alle associazioni che vogliono proporre e pubblicizzare un proprio progetto, eventualmente dando l’avvio ad un crowdfunding, e un’area marketplace, dove scambiare e acquistare attrezzature sportive e ausili per la pratica del proprio sport preferito.

“Ogni Sport Oltre – conclude Disabili.com – vuole essere una piattaforma sia per progetti nazionali che locali e ospita già circa 40 progetti che hanno partecipato ad un bando per il finanziamento di 1,9 milioni di euro. Ai 28 progetti locali che hanno ottenuto la possibilità di finanziamento in modalità crowdfunding, Fondazione Vodafone Italia ha garantito che contribuirà a donare il 50% del totale dovuto al raggiungimento della metà della cifra totale richiesta, assicurando così una più probabile realizzazione dei progetti”.

Per maggiori informazioni: ognisportoltre.it

Libri scolastici in formato digitale per studenti dislessici, con DSA o Legge 104 | Come fare per averli

Il Servizio LibroAID eroga anche per l’anno scolastico 2017/2018 i libri di testo in formato digitale utili allo studio del bambino con DSA o problemi di apprendimento
Nel caso di dislessia o altri DSA, poter interagire col testo o utilizzare forme alternative di apprendimento rispetto ai materiali scolastici, sono funzionalità che possono consentire al bambino di apprendere in maniera meno difficoltosa. Si pensi ad esempio alla possibilità di usufruire della sintesi vocale per la lettura di una pagina scritta, quando la difficoltà è quella di decifrare bene le parole sul foglio.

IL SERVIZIO LIBROAID.
Per consentire ai bambini e ragazzi dislessici e con diagnosi di DSA e con certificazione della Legge 104/92 di usufruire della versione digitale dei libri di testo scolastici, ci si può avvalere, anche per l’anno scolastico 2017/2018, di “LibroAID”(www.libroaid.it), il servizio erogato dall’Associazione Italiana Dislessia. LibroAID, che nell’anno scolastico 2016/2017 ha erogato 160.219 libri digitali, è un servizio possibile grazie al protocollo siglato tra l’Associazione Italiana Dislessia e l’Associazione Italiana Editori (AIE) e alla collaborazione degli editori aderenti al servizio che forniscono gratuitamente i libri digitali.

IL FORMATO DIGITALE.
In particolare, il libro digitale (in formato pdf aperto) consente ai ragazzi di interagire con i testi, utilizzando i software di sintesi vocale e i programmi per realizzare le mappe concettuali. Lo studente con DSA può in tal modo compensare le proprie difficoltà e affrontare lo studio in condizioni di maggiore autonomia.

CONDIZIONI DI ACCESSO AL SERVIZIO.
Per accedere al servizio è richiesta l’iscrizione ad AID: le quote associative contribuiscono, infatti, a coprire i costi di organizzazione e gestione del servizio.
I libri scolastici digitali possono essere richiesti in autonomia dal genitore/tutore o studente maggiorenne, solo ed esclusivamente attraverso il sito LibroAID.

REQUISITI.
I requisiti per usufruire del servizio sono:
• essere in possesso della certificazione di diagnosi DSA o Legge 104/1992 dello studente
• dichiarazione di regolare acquisto del libro in formato cartaceo
• la garanzia di utilizzo solo personale del libro da parte dello studente dislessico
• l’iscrizione all’Associazione Italiana Dislessia in regola con l’anno 2017.

COME CHIEDERE I TESTI.
Dopo aver rinnovato la quota associativa per l’anno 2017 (40 euro o 25 euro per i soci dai 18 ai 25 anni), questi sono gli step per poter accedere a LibroAID ed effettuare gli ordini, con modalità valida esclusivamente online:
1. Richiedere alla scuola del bambino l’elenco dei libri di testo per l’AS 2017/18, completo dei codici ISBN dei singoli libri
2. Caricare la diagnosi DSA o 104/1992, in formato digitale, all’interno dell’area riservata di socio AID, sul sito aiditalia.org
3. Entrare in LibroAID.it, a partire dal 05 luglio 2017, accedendo con le stesse credenziali di AID (utente e password) e compilare le richieste dei libri

I testi richiesti possono poi essere scaricati a un link se si è scelta la versione “downloadable”(in questo modo sono subito disponibili), oppure si può scegliere la spedizione CD contenente i libri digitali: questa soluzione prevede tempi più lunghi per la gestione e la consegna dell’ordine, effettuato con posta ordinaria (20-25 giorni).

Per info:
www.aiditalia.org
libroaid@aiditalia.org