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Convegno “Autismi, benessere e sostenibilità”, a Rimini dati ufficiali su autismo in Italia

Grazie ad ASDEU (Autism Spectrum Disorder in European Union), progetto europeo biennale finanziato dalla Commissione Europea, sono oggi disponibili i dati definitivi della prevalenza dei disturbi dello spettro autistico nel nostro Paese, secondo i quali circa un bambino italiano su 100 è colpito da autismo.
«Questa iniziativa continentale – come spiegano dal Centro Studi Erickson – ha avuto come obiettivo quello di fare il punto sullo stato dell’arte dell’autismo in Europa, sotto diversi punti di vista, e per molti Stati, Italia compresa, la ricerca ha rappresentato una prima esperienza di studio epidemiologico dei disturbi dello spettro autistico. Nel nostro Paese ASDEU è stato ufficialmente rappresentato dall’IRCCS Stella Maris di Calmbrone (Pisa), sotto la guida del neuropsichiatra Filippo Muratori e dello psicologo e psicoterapeuta Antonio Narzisi. In un secondo momento ha aderito anche l’ISS (Istituto Superiore di Sanità), con uno studio promosso e finanziato dal Ministero della Salute, intitolato Osservatorio nazionale per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico, che ha portato a un’ulteriore ricerca epidemiologica nelle aree di Lecco-Monza-Brianza, Roma e Palermo».

Lo studio epidemiologico ASDEU-Stella Maris è stato eseguito su oltre 10.000 bambini di età compresa tra i 7 e i 9 anni nell’area metropolitana di Pisa e Provincia. Lo scopo era da una parte quello di stimare il numero dei bimbi in quella fascia di età con una diagnosi di autismo, dall’altra di individuare alunni che non avessero una diagnosi ma il cui profilo comportamentale potesse essere suggestivo di autismo. La chiusura della ricerca ha confermato i dati attesi relativi alla prevalenza dei disturbi dello spettro autistico in Italia ovvero di circa uno su 100, anche se i risultati finali sono ancora in fase di elaborazione.
«Coinvolgendo le scuole – viene ulteriormente sottolineato da Erickson -, ASDEU ha facilitato una migliore comprensione delle necessità dei bambini con autismo, elementi essenziali per una migliore organizzazione delle risorse a supporto di famiglie e alunni. Ha permesso inoltre di individuare le forme di autismo più lievi, cosiddette “ad alto funzionamento”, che sono più difficili da intercettare e poi diagnosticare».

Lo studio verrà prossimamente presentato da Antonio Narzisi al convegno Autismi, benessere e sostenibilità organizzato da Erickson per il 4 e 5 maggio al Palacongressi di Rimini, del quale avremo occasione di riparlare sulle nostre pagine. Si tratta infatti di un appuntamento molto atteso, durante il quale una serie di ospiti e relatori internazionali faranno il punto sulla ricerca scientifica, sui nuovi modelli di diagnosi e intervento e sugli strumenti operativi attualmente disponibili. (S.B.)

Convegno “Autismo: conoscere, per agire” | Tutti gli interventi

A seguito del convegno “Autismo: conoscere, per agire” organizzato da Angsa Ravenna il 3 febbraio scorso riportiamo i link dei video a tutti gli interventi.
L’intervento di Noemi Cornacchia, Presidente di ANGSA Emilia-Romagna e di Ravenna, la quale saluta i partecipanti e introduce il tema della giornata:
L’intervento di Benedetta De Martis, Presidente di ANGSA nazionale, la quale porta il saluto al convegno e chiede agli Amministratori della cosa pubblica un impegno a dare risposte concrete ai genitori di persone con autismo in difficoltà:
L’intervento della dott.ssa Paola Visconti tratta il tema dei disturbi dello spettro autistico, up to date e possibili biomarkers:
L’intervento di Maria Laura Galli, Neurologa della Fondazione Sospiro di Cremona, parla dell’Assessment del dolore nella disabilità intellettiva e nell’autismo:

L’intervento del Dott. Roberto Keller, psichiatra, neuropsichiatra infantile, psicoterapeuta, responsabile del Centro pilota regione Piemonte per i disturbi dello spettro autistico in età adulta:

“Il territorio oltre i luoghi di cura” | All’Unipg un convegno per parlare anche di autismo

Si terrà lunedì 19 giugno, nell’Aula 1 del Dipartimento di Scienze politiche dell’Università di Perugia, il convegno sul tema: “Il territorio oltre i luoghi di cura” – Modelli di cura e disagio psico-sociale tra pubblico e privato. Anche Angsa Umbria Onlus sarà presente con un suo relatore per raccontare l’esperienza maturata negli ultimi anni con i giovani adulti del centro diurno semiresidenziale ‘La Semente’, a Limiti di Spello.

I lavori apriranno alle 9, con i saluti del Magnifico Rettore, Franco Moriconi, del Direttore del Dipartimento di Scienze politiche, Ambrogio Santambrogio e dell’Assessore alla Sanità Regione Umbria, Luca Barberini. A seguire le relazioni con il primo intervento della prof. Fiorella Giacalone, coordinatrice del Corso di Servizio sociale e politiche sociali, su “Uno sguardo sul Welfare di comunità: prime riflessioni sulla ricerca. Il punto di vista dell’antropologia”. Il programma, che prevede numerosi interventi e proiezioni di video, continuerà per l’intera giornata.

Il Convegno affronta alcune tematiche attuali che riguardano il rapporto tra istituzioni sanitarie e cooperative sociali nella presa in carico e cura del disagio psico-sociale. La Salute Mentale, richiede, oltre all’impegno dei Dipartimenti di Salute Mentale (DSM) in tutte le sue articolazioni: Centri di Salute Mentale, strutture residenziali, Centri diurni, un grande impegno della società civile. I movimenti internazionali e nazionali più recenti sono centrati sul tema della recovery e dell’empowerment che nascono dalle esperienze delle organizzazioni di utenti, dai gruppi di auto-aiuto, dai movimenti per i diritti dei disabili, dai pazienti che vivono nella comunità rivelando competenze e abilità e da quanto si sta mobilitando intorno alle esperienze di deistituzionalizzazione e di promozione dei diritti.

Le soluzioni più efficaci dialogano con il modello di psichiatria di comunità che include la partecipazione dell’utente al trattamento e il coinvolgimento dei familiari, fa sì che il contesto ed i luoghi di cura siano quanto più vicini al contesto di vita della persona, promuovendo la collaborazione con il privato sociale, il valore del lavoro come diritto, la sperimentazione di modelli innovativi di welfare comunitario.

La ricerca, i cui risultati sono proposti al convegno, si è proposta di indagare alcune forme di presa in carico dei pazienti con disagio psichico, attraverso il rilevamento di specifiche realtà territoriali della provincia di Perugia. L’esperienza de La Semente, centro diurno per giovani e adulti affetti dalla sindrome dello spettro autistico, gestito da Angsa Umbria Onlus, è particolarmente innovativa sul piano terapeutico e organizzativo: in essa emerge la sinergia tra servizi pubblici e privati, i nuovi approcci terapeutici, la rete dei servizi, l’affermarsi di nuove figure professionale.

Angsa, da 16 anni in Umbria, è vicina ai soggetti autistici e alle loro famiglie, e ha deciso di intraprendere l’avventura de La Semente nel 2011, in collaborazione con la Regione Umbria, in convenzione con le Asl 1 e Asl 2 dell’Umbria e in accreditamento con il Servizio Sanitario Nazionale. Ad oggi La Semente accoglie 12 giovani adulti autistici provenienti da tutta Italia, affiancati ogni giorno da operatori qualificati che li supportano per affrontare le sfide della quotidianità, garantendone il diritto al lavoro. Tutto ciò si traduce in attività laboratoriali, grazie alle quali vengono promossi l’apprendimento di tecniche e metodi per il mantenimento delle abilità acquisite nell’età evolutiva e di capacità votate all’inserimento lavorativo. Con la nascita della fattoria sociale, primo spin off di Angsa Umbria Onlus, sono stati assunti due soci lavoratori, prima ospiti del centro diurno, riuscendo così a superare la dimensione assistenziale. Un processo che ha garantito l’abbattimento dei costi sanitari e l’inclusione lavorativa di soggetti svantaggiati.

Intervengono al convegno: Fiorella Giacalone, docente di Antropologia culturale, organizzatrice del Convegno e Coordinatrice dei Corsi di Laurea in Servizio Sociale e in Sociologia e Politiche sociali; Alessandra Pioggia, docente di diritto sanitario e coordinatrice del Corso di Scienze Politiche, del Dipartimento di Scienze Politiche; Elisabetta Rossi, psichiatra responsabile della Struttura Complessa Salute Mentale Area del perugino, Usl Umbria1; lo psichiatra Luigi Tibaldi, responsabile del Centro d Salute mentale presso l’ASL di Torino; la psicologa Francesca Ciammarughi, che si occupa di arteterapia presso Neuropsichiatria e Psicologia clinica ASL1 di Perugia; Raffaella Pocobella, Psicologa presso il CNR; Laura Faranda, antropologa presso l’Università La Sapienza di Roma; Carla Schiaffelli e Cristina Cesena della Scuola agraria del Parco di Monza.

Il Convegno, come la ricerca, sono finanziati dal Dipartimento di Scienze Politiche e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia, con il patrocinio dell’Ordine degli Assistenti sociali dell’Umbria. L’evento è accreditato dall’Ordine degli Assistenti sociali dell’Umbria con 7 crediti formativi.

Settimana Blu dell’Autismo con Angsa Umbria Onlus

Cineforum, piedibus, convegni, sensibilizzazione nelle scuole, monumenti illuminati di blu: questi gli ingredienti principali della Settimana Blu dell’Autismo in Umbria, svoltasi dal 27 marzo al 4 aprile, grazie all’impegno dell’Associazione Nazionale genitori soggetti autistici (Angsa) dell’Umbria e al patrocinio di Regione Umbria, Provincia di Perugia, Provincia di Terni, Usl 1 e 2 Umbria. Tante le iniziative promosse dall’associazione attiva dal 2001 sul territorio, sempre in prima linea per sensibilizzare la cittadinanza alla consapevolezza di una sindrome ancora oscura come quella dell’autismo.

La programmazione è stata costruita attorno alla data del 2 aprile, decretata dall’Assemblea generale dell’ONU come giornata simbolo per far conoscere alla popolazione mondiale il problema dell’autismo, un disturbo che colpisce da 5 a 50 persone su 10.000.

La settimana è partita lunedì 27 marzo a Terni, dove Angsa Umbria ha una sezione locale, con la proiezione del film “The Special Need”, del regista Carlo Zoratti, presso il CAOS, alla quale hanno partecipato gli studenti dell’Istituto Socio-Sanitario “Casa Grande”. Importanti, per l’occasione e per la platea del cineforum, le parole della psicologa Luana Feliziani e del vice sindaco del Comune di Terni, Francesca Malafoglia, che hanno voluto porre l’attenzione sull’importanza dell’inclusione e del riconoscimento, per i ragazzi autistici, della sfera sentimentale. Speculare all’appuntamento di Terni è stato il cineforum tenutosi il 2 aprile a Perugia, presso il Nuovo Cinema Méliès, dove è stato trasmesso il film “Life Animated”. A presenziare e a intrattenere il dibattito, c’erano la presidente di Angsa Umbria, Paola Carnevali Valentini, la Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza dell’Umbria, Maria Pia Serlupini, il dottor Angiolo Pierini, della Usl Umbria 1. Anche l’assessore ai servizi sociali del Comune di Perugia, Edi Cicchi, è intervenuta durante il cineforum per portare i saluti del sindaco di Perugia, Andrea Romizi, e per ricordare l’impegno che l’istituzione ha nei confronti dell’autismo.

E a proposito di sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza è stato grande il successo riscosso quest’anno dai Piedibus e dalle scuole di ogni ordine e grado che hanno partecipato, con palloncini blu, attraverso la distribuzione di materiale informativo e durante giornate dedicate all’incontro e al dibattito, alla Settimana dell’Autismo. Da Terni a San Giustino, grazie ad una circolare diffusa e resa possibile con la collaborazione tra Angsa, il Dottor Angiolo Pierini referente per l’Autismo in Umbria, la Garante per l’Infanzia e l’Adolescenza Dott.ssa Maria Pia Serlupini e la Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria, Sabrina Boarelli, sono stati tanti gli istituti scolastici che hanno deciso di portare tra bambini e giovani la problematicità della sindrome dello spettro. Importanti i casi dell’Istituto Comprensivo 5 di Perugia e del Liceo Scientifico di Foligno, i cui studenti si sono aggiudicati il concorso “Autismo è…”, riservato a tutte le scuole italiane di ogni ordine e grado, organizzato dall’Associazione salernitana Autismo Fuori dal Silenzio per la giornata del 2 aprile, con la composizione di una canzone rap.

Sono state inoltre 16 le linee di piedibus trasformate per l’occasione in Piediblus e attivate su tutta l’Umbria: le strade di Casacastalda, Spello, Perugia, Castelnuovo, Ponte San Giovanni, Santa Maria degli Angeli, Foligno, Madonna Alta, Spoleto, Petrignano, Villa Pitignano, Castel del Piano, Trevi, Collestrada, Castiglione del Lago, Cannara si sono colorate di blu, simbolo dell’autismo, grazie ai palloncini che i camminatori hanno portato in mano durante le loro passeggiate, fermandosi per riflettere e per leggere alcuni passi, tra poesie e racconti.

Uno dei momenti di riflessione e di dialogo più profondi che hanno caratterizzato la Settimana Blu in Umbria si è avuto con l’inaugurazione della sede locale di Angsa Umbria per Trevi-Foligno-Spoleto, tenutasi a Villa Fabri il 31 marzo. Durante l’incontro, sono intervenuti, insieme alla presidente di Angsa Umbria, Paola Carnevali Valentini, e alla consigliera Moira Paggi, diversi rappresentanti delle istituzioni locali: l’assessore regionale alla Coesione Sociale e al Welfare, Luca Barberini, il dottor Angiolo Pierini, in rappresentanza del Centro di Riferimento Regionale sull’Autismo, l’assessore del Comune di Trevi, Dalila Stemperini, il consigliere regionale Marco Squarta, l’assessore del Comune di Foligno Maura Franquillo, il Sindaco di Castel Ritaldi, Andrea Reali, il consigliere del Comune di Spoleto, Maria Rita Dell’Anno. “Non una malattia – ha detto in particolare l’assessore Barberini a proposito dell’autismo – ma una forma di comportamento diverso che necessita innanzitutto di comprensione, consapevolezza, risposte educative specifiche, maggiore attenzione e sensibilità, più servizi per le persone e le famiglie coinvolte, attraverso un approccio multidisciplinare e un lavoro di squadra che coinvolga istituzioni, associazioni di volontariato, famiglie, comunità”.

La settimana si è poi conclusa con un altro momento di riflessione importante, ossia con il tavolo di condivisione esperienziale dal titolo “Comunità educante, apprendimento esperienziale, comunità competente”, tenutosi lunedì 3 aprile presso il Centro Congressi A. Capitini, in viale Centova, a Perugia. Un appuntamento fondamentale per condividere con gli esperti del settore e con le istituzioni presenti, esperienze, dubbi, domande, progetti futuri. Dopo diverse testimonianze legate al mondo dell’autismo (Gruppo H dell’Ist. Comprensivo Torgiano-Bettona, “D. D. Bufalini” di San Giustino e Citerna, Servizio per l’età evolutiva del Distretto dell’Alto Tevere, Angsa Umbria Onlus, Mario Lavoratori, un ragazzo con sindrome di Asperger di recente passato da utente del Centro diurno a socio lavoratore nella fattoria sociale La Semente, Centro diurno per l’Autismo, Distretto del Perugino e Laboratorio Psicoeducativo Distretto dell’Assisano, Neuropsichiatria e Psicologia clinica Distretto del Perugino), relatori esperti e impegnati nel mondo dei servizi, della scuola e dell’università hanno tirato le fila del dibattito. A salire sul palco: la Dott.ssa Sabrina Boarelli, Dirigente Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria; la Dott.ssa Maria Pia Serlupini, Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza per l’Umbria; il Dott. Angiolo Pierini, Usl Umbria 1; la Prof.ssa Laura Arcangeli, Università degli Studi di Perugia.

Inoltre, a Foligno il 29 e 30 marzo e l’1 aprile, dalle ore 16.30 alle 19.30, in via Cairoli 17, Angsa Umbria Onlus con la Neuropsichiatria Infantile e Psicologia Clinica Distretto di Foligno, in collaborazione con la Cooperativa Sociale La Locomotiva, è stato il momento per l’esposizione dei disegni di Luca Cisternino e degli oggetti realizzati dai ragazzi del Centro “In Giardino”. All’interno della mostra è stata inoltre organizzata una pesca di solidarietà per finanziare le attività laboratoriali del Centro. Sempre grazie alla sinergia con la Cooperativa Sociale La Locomotiva, il 2 aprile, alle 15, presso gli impianti sportivi di Corvia-Foligno, si è inoltre tenuta “Scendiamo in campo per l’autismo”, la partita di calcio tra la Polisportiva ‘Nuova Fulginium A.s.d.” e il Giove.

E infine sono stati tanti i monumenti in Umbria illuminati di blu per il 2 aprile con Light it up Blue. Ad acquisire questa particolare variazione cromatica, sono stati, tra gli altri: i grifoni e l’atrio del Comune di Perugia, il balcone di Palazzo Donini che si affaccia su Corso Vannucci, l’ospedale di Terni, il Tempietto di Campello sul Clitunno, Cannara, Torre Matigge di Trevi, il Comune di Amaseno, Fontana Papa Giulio III a Spello, la Fontana delle Tre Tazze a Stroncone, la Torre dell’Orologio e le mura del Comune di Montefalco, il Castello del Comune di Castel Ritaldi, la Basilica di San Pietro di Spoleto, il Comune di Bevagna, Piazza Don Minzoni di Foligno, la Rocca di Bastia Umbra.