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Community Report on Autism 2018 | I dati da uno studio in America

I risultati dal CDC’s Autism and Developmental Disabilities Monitoring (ADDM) Network dimostrano che la stima percentuale di bambini affetti dal disturbo dello spettro autistico (ASD) è maggiore rispetto ai rapporti precedenti.

Lo studio, basato sul monitoraggio all’interno di 11 comunità negli Stati Uniti, ci dice che circa l’1,7%, o 1 su 59, di bambini di 8 anni risultano avere l’ASD. Questi risultati indicano che continuano ad esserci molti bambini che vivono con ASD che hanno bisogno di servizi e supporto, fin da subito ma anche durante la loro crescita,  nell’adolescenza e nell’età adulta. Essere a conoscenza di quanti bambini hanno l’ASD è solo una parte del quadro completo della situazione.

I risultati ci mostrano anche che, mentre abbiamo fatto progressi per ridurre le disparità razziali ed etniche nell’identificazione dell’ASD nei bambini, si può fare di più per garantire che i bambini siano valutati il ​​più presto possibile dopo che le preoccupazioni sul loro sviluppo sono state identificate.

Per tutti i dati dello studio di riferimento, condotto dal CDC’s Autism and Developmental Disabilities Monitoring (ADDM) Network visitate questo link e leggete il documento.

Community Report on Autism 2018

Convegno “Autismi, benessere e sostenibilità”, a Rimini dati ufficiali su autismo in Italia

Grazie ad ASDEU (Autism Spectrum Disorder in European Union), progetto europeo biennale finanziato dalla Commissione Europea, sono oggi disponibili i dati definitivi della prevalenza dei disturbi dello spettro autistico nel nostro Paese, secondo i quali circa un bambino italiano su 100 è colpito da autismo.
«Questa iniziativa continentale – come spiegano dal Centro Studi Erickson – ha avuto come obiettivo quello di fare il punto sullo stato dell’arte dell’autismo in Europa, sotto diversi punti di vista, e per molti Stati, Italia compresa, la ricerca ha rappresentato una prima esperienza di studio epidemiologico dei disturbi dello spettro autistico. Nel nostro Paese ASDEU è stato ufficialmente rappresentato dall’IRCCS Stella Maris di Calmbrone (Pisa), sotto la guida del neuropsichiatra Filippo Muratori e dello psicologo e psicoterapeuta Antonio Narzisi. In un secondo momento ha aderito anche l’ISS (Istituto Superiore di Sanità), con uno studio promosso e finanziato dal Ministero della Salute, intitolato Osservatorio nazionale per il monitoraggio dei disturbi dello spettro autistico, che ha portato a un’ulteriore ricerca epidemiologica nelle aree di Lecco-Monza-Brianza, Roma e Palermo».

Lo studio epidemiologico ASDEU-Stella Maris è stato eseguito su oltre 10.000 bambini di età compresa tra i 7 e i 9 anni nell’area metropolitana di Pisa e Provincia. Lo scopo era da una parte quello di stimare il numero dei bimbi in quella fascia di età con una diagnosi di autismo, dall’altra di individuare alunni che non avessero una diagnosi ma il cui profilo comportamentale potesse essere suggestivo di autismo. La chiusura della ricerca ha confermato i dati attesi relativi alla prevalenza dei disturbi dello spettro autistico in Italia ovvero di circa uno su 100, anche se i risultati finali sono ancora in fase di elaborazione.
«Coinvolgendo le scuole – viene ulteriormente sottolineato da Erickson -, ASDEU ha facilitato una migliore comprensione delle necessità dei bambini con autismo, elementi essenziali per una migliore organizzazione delle risorse a supporto di famiglie e alunni. Ha permesso inoltre di individuare le forme di autismo più lievi, cosiddette “ad alto funzionamento”, che sono più difficili da intercettare e poi diagnosticare».

Lo studio verrà prossimamente presentato da Antonio Narzisi al convegno Autismi, benessere e sostenibilità organizzato da Erickson per il 4 e 5 maggio al Palacongressi di Rimini, del quale avremo occasione di riparlare sulle nostre pagine. Si tratta infatti di un appuntamento molto atteso, durante il quale una serie di ospiti e relatori internazionali faranno il punto sulla ricerca scientifica, sui nuovi modelli di diagnosi e intervento e sugli strumenti operativi attualmente disponibili. (S.B.)