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2 APRILE: COMUNICATO CONGIUNTO PER LA GIORNATA MONDIALE PER LA CONSAPEVOLEZZA DELL’AUTISMO

ANGSA, insieme a GRUPPO ASPERGER, ANFFAS e FISH da molti anni è impegnata nella difesa dei diritti delle persone con autismo. E dopo anni di serrato confronto con le istituzioni, grossi passi in avanti sono stati fatti se si pensa all’ottenimento della Linea Guida 21 del 2012, alla Legge per l’autismo 134 del 2015 e (finalmente) con l’inserimento dell’autismo nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) nel marzo 2017.Le istituzioni a livello legislativo hanno fatto il loro dovere, e le ringraziamo sinceramente.

Possiamo dire finalmente che oggi anche per le persone con autismo il diritto ad una vera presa in carico e ad una vera integrazione sociale è stato raggiunto? NO! Purtroppo quello che abbiamo ottenuto è ancora solo sulla carta. Troppo lento e complesso il cambiamento che deve ancora avvenire. La nostra strada è ancora tutta in salita. Il cambio culturale che deve avvenire nella Sanità, nelle Politiche Sociali, nella Scuola e nelle Comunità è un processo molto lento, e sono ancora tante (troppe!) le famiglie che non riescono a dare risposte dignitose e di qualità ai loro bambini, adolescenti e adulti con autismo.

A fronte di diagnosi che per fortuna ora (ma non sempre) riusciamo ad ottenere in tempi più rapidi rispetto al passato, esistono comunque divergenze nella proposta del progetto educativo che non tiene conto delle indicazioni della Linea Guida 21. Pochissime ASL possono offrire interventi abilitativi appropriati, intensivi e precoci. Non succede ancora che all’interno della scuola i nostri bambini e ragazzi abbiano al loro fianco insegnanti preparati e questo crea grosse difficoltà di apprendimento e adattamento. Ed è un problema reale quando al termine del percorso scolastico non sappiamo come riempire le giornate vuote dei nostri figli. Mancano servizi competenti, attrezzati, rispettosi dei diritti umani e motivati a rispondere alle necessità degli adulti con autismo, accompagnandoli in un percorso d’inclusione e partecipazione verso una vita piena e soddisfacente come quella di chiunque altro. Il rischio grande è che certi percorsi di autonomia faticosamente raggiunti vadano persi senza il sostegno necessario a prevenire la violazione dei loro diritti e delle libertà fondamentali di cittadini con il rischio di sopperire con l’uso dei farmaci per “calmare” chi non riesce ad esprimere il proprio disagio se non con comportamenti problematici!

Come non ricordare che ancora oggi la psichiatria fatica a riconoscere nell’autismo una disabilità di cui farsi carico! Anche i nostri figli diventano adulti ma manca quel passaggio di consegne a chi dovrebbe proseguire l’attuazione del loro progetto di vita. Si resta orfani di riferimenti certi, lasciando solo alle Politiche Sociali il compito di dare risposte che spesso sono condizionate dai magri bilanci degli enti locali.

Ancora oggi, a 10 anni dalla istituzione della Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo il 2 aprile, il cammino verso l’uguaglianza e la pari opportunità per i cittadini con autismo è ancora all’inizio, e dobbiamo tutti esserne consapevoli.

ANGSA, unendo le proprie forze insieme al GRUPPO ASPERGER, ANFFAS e FISH continuerà a portare alla ribalta i bisogni di questi bambini, adolescenti e adulti, che, come tutti, e nella loro unicità, possano avere il diritto ad una vita serena e dignitosa. e chiedono alle altre associazioni di unire le loro forze per superare quella frammentazione che danneggia prima di tutto le persone con autismo!

APPELLO: Campagna raccolta fondi FIA.
Si ricorda la necessità di fare ricerca in ambito psicopedagogico e sanitario, per superare i ritardi nella conoscenza delle cause e degli interventi efficaci sull’autismo. La Fondazione Italiana Autismo che

si sta impegnando per la ricerca e per la diffusione delle buone pratiche sull’autismo, è nata su iniziativa delle associazioni e in collaborazione con il MIUR con questo scopo.

E’ in atto dal 2 al 15 aprile una raccolta di fondi mediante SMS al numero
45581, per il valore di 2 euro, e da telefono fisso del valore di 5 euro in favore della Fondazione Italiana per l’Autismo (FIA: www.fondazione-autismo.it)

Per ANGSA la presidente Benedetta Demartis

A Novara, il convegno sul “Manuale Essenziale per Vivere” per gli autistici adulti

Pubblichiamo l’articolo comparso su Pernoiautistici.it a firma di Pasqualina Pace a proposito del convegno di Angsa tenutosi a Novara sul “Manuale Essenziale per Vivere” per gli autistici adulti.

L’articolo integrale è consultabile al seguente link —> https://bit.ly/2G35OXC

Si è concluso sabato scorso a Novara presso l’Università del Piemonte Orientale un workshop ricco e impegnativo tenuto da Patrick McGreevy su “Essential for living” che si presenta come uno strumento di valutazione semplice, attento a tutti gli aspetti individuali, orientato alla pratica e all’insegnamento di skill funzionali e rilevanti rivolto a bambini e adulti con disabilità da moderata a severa e repertori limitati.

Essential for living include sette domini di abilità e un dominio sui problemi disadattivi; i domini sono centrati su otto abilità essenziali: fare richieste, aspettare, accettare la rimozione, completare compiti richiesti, accettare il “NO”, seguire istruzioni, completare abilità di vita quotidiana,tollerare situazioni.

La valutazione e l’insegnamento delle abilità all’interno dei domini sono sequenziate in ordine di difficoltà e in relazione alla funzionalità per cui la valutazione considera le abilità non come mera presenza/assenza delle stesse ma tiene conto dell’importanza di possedere determinate competenze nella vita di tutti i giorni.

Le abilità sono definite come must have ( che è necessario avere), should have (che si dovrebbero avere), good to have ( che è un bene avere) e nice to have ( che è utile avere).

Questa classificazione anticipa i concetti che stanno alla base dello sviluppo del manuale che come afferma Chiara Pezzana- Direttore sanitario del centro per l’autismo di Novara “E.Micheli” Onlus-“ Restituisce tecnica alle attività quotidiane”.

Essential for living è uno strumento utilizzato nella pianificazione di progetti educativi che integra perfettamente le tecniche di analisi del comportamento senza mai parlare di A.B.A. ( nelle accezioni che spesso sentiamo), la possibilità di essere utilizzato da tutte le figure educative ( insegnanti, educatori, familiari…)senza bisogno di una formazione lunga e specifica su Essential for living ma che abbiano padronanza nelle tecniche cognitivo – comportamentali, la certezza di ottenere risultati e avere contezza dei progressi avendo come riferimento quello che io chiamo la “ scienza dei risultati” ossia avere chiaro che il raggiungimento dell’obiettivo non è dato da una siglatura positiva ma è possiamo definirlo raggiunto solo se quella abilità è spendibile nella quotidianità e quindi ha una ricaduta in termini di qualità di vita della persona.

Credo che un quando un metodo provi ad accostare la scienza alla persona e al rispetto del suo essere e non viceversa parta già vincente. L’innovazione non risiede nelle procedure ma nel modo con il quale si applicano perché tra il dire e il fare ci sono loro: i nostri ragazzi e il loro futuro”.

Pasqualina Pace

responsabile equipe psicoeducativa Fondazione Marino per l’autismo Onlus

2 aprile: Giornata Mondiale dell’Autismo. Il programma con ANGSA Umbria Onlus

Sta per partire il ricco calendario di eventi, tavole rotonde, incontri e cineforum che ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) Umbria Onlus ha strutturato in occasione del 2 aprile, Giornata Mondiale della Consapevolezza dell’Autismo. Dal 15 marzo al 5 aprile, infatti, Angsa Umbria Onlus, insieme ad altre realtà locali e nazionali, sarà impegnata a sensibilizzare la cittadinanza tutta e le istituzioni di fronte ad una sindrome ancora poco conosciuta, seppur diffusa. Tutto ruota intorno al 2 aprile: una data scelta nel 2007 dall’Onu e dedicata a una serie di iniziative che hanno come scopo quello di contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone affette da autismo.

Angsa Umbria Onlus ha creato ad hoc un programma ricco di appuntamenti, che si articolerà in una serie di iniziative, dibattiti aperti alla cittadinanza, eventi e cineforum, ai quali parteciperanno tante istituzioni e realizzato anche grazie al patrocinio di Regione Umbria, Provincia di Perugia, Provincia di Terni, Ufficio Scolastico Regionale, Usl 1 e 2 Umbria.

Grande spazio, quest’anno, al confronto con il mondo scuola: quattro gli incontri dal titolo “Autismo e scuola. Modelli e percorsi di integrazione”, programmati nelle città di Perugia (15 marzo, ore 16.30, Salone d’Onore di Palazzo Donini), Bastia Umbra (19 marzo, ore 16.30, Sala Multimediale Sant’Angelo – evento annullato per cause tecniche), Terni (22 marzo, ore 16.30, Sala dell’Orologio del Caos) e Foligno (26 marzo, ore 16.30, presso il Delfina Palace Hotel).

La sensibilizzazione nei confronti dell’autismo entrerà anche quest’anno all’interno delle scuole di tutta l’Umbria: grazie alla collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale, con la Garante dell’Infanzia e dell’Adolescenza per l’Umbria, Maria Pia Serlupini, e con il dottor Angiolo Pierini, Neuropsichiatra infantile e referenti della Asl Umbria 2, tutte le scuole che aderiranno alla Giornata del 2 Aprile dedicheranno parte della loro programmazione alla tematica e coloreranno le loro scuole con grappoli di palloncini blu, colore simbolo dell’autismo.

Anche quest’anno, come per il 2017, spazio inoltre ai cineforum, grazie alla visione del film “The Special Need”, di Carlo Zoratti: un documentario ‘on the road’, sul tema della sessualità, ma prima ancora un’indagine sentimentale. Le proiezioni si terranno a: Foligno (26 marzo, ore 10, Politeama Clarici); Perugia (28 marzo, ore 10, Cinema Meliés); Bastia Umbra (28 marzo, ore 10, Cinema Esperia); Spoleto (28 marzo, ore 10, Sala Frau); Terni (28 marzo, ore 10, Sala dell’Orologio del Caos). Il cinema si conferma dunque una delle arti e degli strumenti di comunicazione migliore per l’autismo e per ANGSA Umbria Onlus, che, ricordiamo, ha recentemente avviato anche in Umbria, il progetto Cinemanchìo per il cinema “autism friendly”.

E si confermano anche per quest’anno, sempre nei giorni tra il 15 marzo e il 5 aprile, gli appuntamenti con il “Light it up blue”: i principali monumenti delle città italiane si coloreranno di blu, colore simbolo dell’autismo. In Umbria, ad acquisire questa particolare variazione cromatica, saranno i principali monumenti e centri storici: dell’evento saranno dunque protagonisti, tra gli altri, le facciate della Basilica di San Francesco di Assisi, i grifoni e l’atrio del Comune di Perugia, il balcone di Palazzo Donini che si affaccia su Corso Vannucci. Tra le altre città coinvolte: Trevi; Campello sul Clitunno; Spoleto; Castel Ritaldi; Foligno; Bevagna; Montefalco; Bastia; Spello; Cannara; Città di Castello; Sigillo; Gubbio; Bettona; Valfabbrica; Marsciano; Torgiano; Norcia; Terni; Stroncone; Arrone; Castiglione del Lago; Narni; Giano dell’Umbria.

Si terrà inoltre il “Piediblus“, in collaborazione con l’Usl Umbria 1 e 2, che coinvolgerà diverse linee di camminatori. Cittadini e amanti delle passeggiate cammineranno tutte le sere per le vie delle città umbre portando dei palloncini blu in mano, fermandosi durante il percorso per riflettere sulla problematica. Si camminerà a Perugia – Monteluce; Castel Del Piano; Madonna Alta; Villa Pitignano; Ponte San Giovanni; Petrignano; Castelnuovo; Santa Maria degli Angeli; Rivotorto; Capodacqua; Bastia Umbra; Cannara; Casacastalda; Città di Castello; Castiglione del Lago; Spello; Foligno; Spoleto; Trevi; Castel Ritaldi.

Le iniziative proseguiranno il 2 aprile, eletta come giornata madre delle Settimane Blu. Si intitola “Blue Trek” ed è il percorso guidato a Compignano, frazione di Marsciano, organizzato per l’occasione da ANGSA Umbria Onlus in collaborazione con l’associazione l’Olivo e la Ginestra. Ai partecipanti sarà consegnato un simbolico palloncino blu da tenere in mano durante la passeggiata. Dopo il pranzo, nel pomeriggio, spazio alle attività laboratoriali (lana, intreccio, musica e visita in fattoria).

La settimana si concluderà con il tavolo di condivisione esperienziale dal titolo “Identificare i disturbi dello spettro autistico: modelli di intervento e strumenti idonei”, che si terrà giovedì 5 aprile presso il Centro Diurno La Semente, a Limiti di Spello, a partire dalle ore 16.30. Sarà l’occasione per condividere con gli esperti del settore e le istituzioni esperienze, dubbi, domande, progetti futuri.

Per i dettagli dei singoli eventi potete consultare la pagina Facebook di Angsa Umbria Onlus, a questo link: www.facebook.com/angsaumbria

Convegno “Autismo: conoscere, per agire” | Tutti gli interventi

A seguito del convegno “Autismo: conoscere, per agire” organizzato da Angsa Ravenna il 3 febbraio scorso riportiamo i link dei video a tutti gli interventi.
L’intervento di Noemi Cornacchia, Presidente di ANGSA Emilia-Romagna e di Ravenna, la quale saluta i partecipanti e introduce il tema della giornata:
L’intervento di Benedetta De Martis, Presidente di ANGSA nazionale, la quale porta il saluto al convegno e chiede agli Amministratori della cosa pubblica un impegno a dare risposte concrete ai genitori di persone con autismo in difficoltà:
L’intervento della dott.ssa Paola Visconti tratta il tema dei disturbi dello spettro autistico, up to date e possibili biomarkers:
L’intervento di Maria Laura Galli, Neurologa della Fondazione Sospiro di Cremona, parla dell’Assessment del dolore nella disabilità intellettiva e nell’autismo:

L’intervento del Dott. Roberto Keller, psichiatra, neuropsichiatra infantile, psicoterapeuta, responsabile del Centro pilota regione Piemonte per i disturbi dello spettro autistico in età adulta:

Comportamenti iperattivi e oppositivi nella scuola primaria e secondaria: l’analisi dei disturbi dell’autoregolazione e le strategie educative

Torino, dal 16 marzo al 19 maggio 2018

Il corso presenta le basi metodologiche e gli strumenti operativi per favorire i processi di apprendimento e di inclusione di bambini e ragazzi con disturbi del comportamento, sia nel caso di una certificazione o di una diagnosi clinica o qualora vi sia un’individuazione da parte della scuola di Bisogni Educativi Speciali per bambini che manifestano comportamenti irrequieti.

Il percorso formativo è finalizzato a fornire le competenze necessarie per intervenire in classe con strumenti e strategie funzionali all’attività didattica quotidiana.

Verrà prestata una particolare attenzione agli strumenti di valutazione utilizzabili in ambito scolastico, al fine di definire il profilo di funzionamento dell’allievo, ma anche per distinguere le condizioni di irrequietezza da disturbi inerenti la disattenzione, l’iperattività motoria e l’oppositività relazionale. Inoltre verranno presentate strategie e attività su come gestire in classe i comportamenti aggressivi, la disattenzione, l’iperattività, e come procedere negli adattamenti della didattica, degli spazi e dei materiali didattici.

In tale direzione, si forniranno indicazioni su come predisporre il Piano Didattico Personalizzato come strumento di lavoro utilizzato quotidianamente dagli insegnanti, all’interno del quale devono trovare posto le strategie di intervento, gli strumenti compensativi utili, le modalità di verifica e le forme di collaborazione con la famiglia e gli specialisti. Verranno forniti modelli concreti utilizzabili con alunni disattenti e iperattivi.

Obiettivi

  • Acquisire un modello di analisi dei disturbi dell’autoregolazione comportamentale.
  • Acquisire strumenti valutativi applicabili in ambito educativo e scolastico.
  • Acquisire competenze di programmazione per la definizione del PDP.
  • Acquisire competenze nell’utilizzo di strategie educative rivolte ai disturbi del comportamento.

Modalità didattica e durata

Il corso ha una durata complessiva di 25 ore suddivise in due moduli da 8 ore ciascuno e un modulo da 9 ore.

Le lezioni si terranno durante il fine settimana (venerdì pomeriggio e sabato mattina) secondo il calendario seguente.

Ogni incontro è caratterizzato da:

  • Un’introduzione teorica supportata da casi esemplificativi.
  • Una presentazione degli strumenti e dei modelli di intervento.
  • Una parte di interazione diretta con i corsisti.

Programma

Modulo 1. CONOSCERE E PROGRAMMARE PER INTERVENIRE

Venerdì 16 marzo (14.30 – 18.30) e sabato 17 marzo (9.00 -13.00)

  • I principali modelli descrittivi, i sintomi primari e secondari, i segnali precoci e campanelli di allarme, le procedure valutative applicabili in classe, nei momenti destrutturati e negli altri contesti di vita del bambino. Come distinguere gli errori tipici dell’ADHD dai DSA.
  • La programmazione degli obiettivi e l’elaborazione del Piano Didattico Personalizzato (PDP): indicazioni operative ed esempi pratici su profili di alunni. Le modalità di condivisione con la famiglia.

Modulo 2. INTERVENIRE SUL COMPORTAMENTO

Venerdì 13 aprile (14.30 – 18.30) e sabato 14 aprile (9.00 -13.00)

  • L’educazione l’autoregolazione e la gestione della disciplina.
  • Come distinguere iperattività e oppositività, gestire i comportamenti aggressivi in classe e condividere con la famiglia il contratto educativo.

Modulo 3. INTERVENIRE SULL’APPRENDIMENTO

Venerdì 18 maggio (14.30 – 18.30) e sabato 19 maggio (9.00 -14.00)

  • La personalizzazione della didattica in classe e i compiti per casa.
  • Come gestire l’attenzione in classe, le procedure di apprendimento e insegnamento in presenza di difficoltà di attenzione e iperattività, gli adattamenti nella didattica, spazi e materiali e valutazione.

Calendario delle lezioni

Data Docenti Ora inizio Orario fine
Venerdì 16 marzo 2018 D. Fedeli 14:30  18:30
Sabato 17 marzo 2018 C. Munaro 09:00  13:00
Venerdì 13 aprile 2018 D. Fedeli 14:30  18:30
Sabato 14 aprile 2018 C. Munaro 09:00  13:00
Venerdì 18 maggio 2018 D. Fedeli 14:30  18:30
Sabato 19 maggio 2018 C. Munaro 09.00  14:00

Docenti

Daniele FedeliÈ psicologo e professore presso l’Università degli Studi di Udine, si occupa di problematiche di autoregolazione cognitiva e comportamentale in età evolutiva, con attività di ricerca e formazione nell’ambito dell’ADHD e del Disturbo della condotta. Ha sviluppato percorsi educativi e riabilitativi per promuovere l’autoregolazione e la pro-socialità ed ha condotto ricerche empiriche e sperimentali sulle compromissioni attentive in soggetti a sviluppo tipico e con disabilità. È autore di numerosi volumi e articoli su tematiche pedagogiche e psicoeducative.

Claudia Munaro. Insegnante specializzata per le attività di sostegno alla scuola secondaria di I grado. È referente per l’Inclusione e coordinatrice dello Sportello Provinciale Autismo e del Servizio Disturbi di Comportamento – USR del Veneto – Ufficio VIII Ambito Territoriale di Vicenza. Svolge da tempo attività di formazione nel territorio nazionale e ha al suo attivo diverse pubblicazioni sulle tematiche della disabilità. Ha collaborato con alcuni atenei su tematiche relative ai disturbi dello spettro autistico, tecnologie e disabilità e con il Dipartimento FISPPA dell’Università di Padova per il Master in Didattica e psicopedagogia per alunni con disturbi dello spettro autistico e per i corsi di formazione per il conseguimento della specializzazione per le attività di sostegno.

Destinatari e accreditamenti

Il corso è rivolto a insegnanti curricolariinsegnanti di sostegno, docenti con funzione strumentale (referenti per BES, DSA, sostegno, disabilità…), pedagogistipedagogisti clinici, psicologi, neuropsichiatri infantili, neurologi, pediatri, foniatri, logopedisti, terapisti della neuro e psicomotricità dell’età evolutiva, terapisti occupazionali, educatori professionali, tecnici della riabilitazione psichiatrica.

Giunti Psychometrics è un ente accreditato MIUR, ed è abilitato al pagamento con carta del docente.

La frequenza ai corsi di formazione dà diritto al rilascio dell’attestato di partecipazione riconosciuto dal MIUR e valido ai fini della formazione obbligatoria docenti. Tutti i nostri corsi sono riconosciuti da MIUR e prevedono il diritto di esonero per il personale della scuola in seguito a partecipazione ad iniziative di formazione.

Il corso rilascia 25crediti ECM per le seguenti figure professionali del sistema sanitario nazionale.

Giunti Psychometrics è provider ECM n. 131.

Ai fini del conseguimento dei crediti ECM, in base alla normativa vigente, è obbligatoria la frequenza piena.

Al termine del corso sarà rilasciato l’attestato di frequenza a tutti i partecipanti.

Quote di partecipazione

Iscriviti con lo sconto del 25%, solo fino al 12 febbraio 2018

  • Iscrizione singola con ECM €270* anziché €360
  • Iscrizione come libero uditore (senza ECM) €225* anziché €300

*Esente IVA art. 10 com. 20

Modalità di iscrizione

  • Online compilando il modulo di iscrizione ed effettuando il pagamento con carta di credito.
  • Online compilando il modulo di iscrizione ed inserendo gli estremi del pagamento effettuato anticipatamente tramite bonifico bancario (Bonifico bancario intestato a Giunti Psychometrics S.r.l., BNL Ag. 2 Firenze, C/C 2777, Cod. IBAN IT57U0100502802000000002777).
  • Per i dipendenti che richiedono fatturazione al proprio ente pubblico di appartenenza: compilare il modulo di iscrizione online, selezionare la fatturazione ad ente pubblico, generare il pdf di riepilogo e inviarlo firmato per accettazione via e-mail all’indirizzo info@giuntios.it. Il pagamento verrà effettuato a ricevimento fattura.

La scadenza delle iscrizioni è il 14 marzo 2018.

In caso di annullamento del corso la quota versata sarà rimborsata salvo cause di forza maggiore. In caso di mancata partecipazione dell’iscritto per motivi non imputabili a Giunti Psychometrics la quota non potrà essere rimborsata. Attenzione, gli acquisti effettuati con la carta del docente non sono rimborsabili con denaro. Possono essere rimborsati solo con un buono di pari valore per l’acquisto di materiale previsto nella normativa del bonus.

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“Krav Maga VS Autismo”. A La Semente il progetto di ANGSA Umbria e IASD

Conoscere il proprio corpo, sfruttandone la coordinazione. Armonizzare i movimenti, per imparare a socializzare. Sono questi solo alcuni degli obiettivi da cui nasce il progetto “Krav Maga Vs Autismo”, che vede protagonisti ANGSA (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici) Umbria Onlus e l’a.s.d. IASD International Academy of Self Defense. In palestra, nei locali del centro-diurno semiresidenziale per giovani e adulti affetti da autismo La Semente, a Limiti di Spello, gestito proprio da ANGSA, a insegnare ci sarà, per una volta al mese, il Maestro Gimmy Fattorini, DT rappresentante per l’Umbria del The Academic College at Wingate “Università di Israele”.

Il progetto, tra i primi in Italia e avviato nei giorni scorsi, rappresenta una delle attività laboratoriali che i ragazzi de La Semente, affetti dalla sindrome dello spettro autistico, svolgono durante la giornata, insieme a quelli di arte terapia, di orto, di ceramica, cucina e back office. Durante le lezioni di Krav Maga, in palestra, ragazzi affetti da autismo praticano sport, imparano a giocare, oltre che ad affinare la percezione dell’ambiente che li circonda.

“Krav Maga VS Autismo” unisce dunque aspetti ludici, legati alle attività motorie, con lo scopo di avvicinare i ragazzi del centro al puro e sano divertimento sportivo e di facilitare la socializzazione con le altre persone. Non solo: grazie alle tecniche di Krav Maga che i ragazzi apprenderanno, potranno coordinare al meglio i movimenti del loro corpo, con armonia.

Il Krav Maga, che letteralmente significa “combattimento a corta distanza”, è un metodo di difesa israeliano. Si tratta della quintessenza della tattica per l’autodifesa e della protezione di terza persona. Gli allenamenti puntano dunque moltissimo sulla velocità, la resistenza e la reattività, senza fondare la sua efficacia sulla forma fisica. L’attenzione alla disabilità e all’inclusione trova quindi pienamente spazio all’interno del programma, interamente gratuito, grazie all’attività delle due associazioni: ANGSA Umbria Onlus da sempre impegnata nel sostegno a genitori di soggetti autistici, e IASD, particolarmente sensibile alle tematiche del mondo del sociale.

Soccorso alle persone con autismo, il vademecum con i vigili del fuoco

Si intitola Persone con disturbi dello spettro autistico in emergenza  vademecum per il soccorritore ed è un kit innovativo da utilizzare nel caso in cui in una situazione di emergenza (incendi, esondazioni, terremoti o altro) il soccorritore si venga a trovare a contatto con una persona con autismo, che potrebbe in quel contesto mettere in atto comportamenti non collaborativi, rendendo vano il soccorso stesso. Il kit è frutto di una collaborazione tra la Fondazione Bambini e Autismo di Pordenone e il Comando locale dei Vigili del Fuoco, ed è stato presentato nei giorni scorsi, presso la Prefettura della città friulana. Un opuscolo che può essere considerato anzitutto come una cassetta degli attrezzi.

«Oltre a dare alcune informazioni di base su cosa sia il disturbo dello spettro autistico – spiegano dalla Fondazione Bambini e Autismo -, il vademecum fornisce suggerimenti pratici su cosa fare e quale strategie adottare per portare a buon fine il soccorso di queste persone qualora si trovassero senza alcun supporto familiare o di figure preposte all’assistenza. Esso è corredato inoltre da immagini che, messe in sequenza, indicano a titolo di esempio una strategia comunicativa al soccorritore attraverso l’uso delle illustrazioni. Strategia che rientra tra quelle vincenti se, come dice Temple Grandin, una delle persone con autismo più famose al mondo, gli autistici pensano per immagini. A tal proposito come strumento operativo è stato anche prodotto un moschettone con attaccate le immagini che, nel momento dell’intervento, il soccorritore può facilmente trasportare e usare».

L’iniziativa si aggiunge al protocollo d’intesa firmato nel 2013 dalla Fondazione Bambini e Autismo con la Prefettura, la Questura, i Comandi dei Vigili del Fuoco, dei Carabinieri e della Guardia di Finanza di Pordenone e i più importanti Comuni della Provincia di Pordenone, atto che sancì un disciplinare di collaborazione destinato a favorire la conoscenze del fenomeno autismo tra le Forze dell’Ordine, per meglio intervenire nei confronti di coloro che soffrono della sindrome.
In tal senso, il nuovo vademecum, pur nascendo da una specifica esigenza dei Vigili del Fuoco, maturata in teatri operativi, ben si presta ad essere utilizzato anche da altri attori, come le Forze dell’Ordine impiegate nei propri compiti istituzionali. Anche per questo l’opuscolo è stato messo gratuitamente a disposizione di tutti (a questo link).

Autismo, guida per riconoscimento e iter burocratico

Come fare a riconoscere se nostro figlio è affetto da autismo? E come poter risolvere tutti i problemi legati agli iter burocratici e sanitari? Angsa Umbria Onlus vuole aiutarvi anche in questi difficili passaggi, attraverso due schede esplicative elaborate da alcuni due dei nostri genitori e soci.
In questa prima scheda, potete trovare tutta la parte pre-diagnosi indirizzo alle famiglie ed è rivolta anche agli insegnanti. Ci sono tutti i vari “sintomi”, per capire se il bambino è affetto da disturbo autistico.
Schermata 2017-12-18 alle 17.10.18
Nella seconda scheda, potete trovare tutto il percorso, per sommi capi, che le famiglie, o coloro che hanno la responsabilità genitoriale, dovrebbero seguire per attivare la Legge 104 e l’indennità.
Schermata 2017-12-18 alle 17.10.30

Angsa Umbria partecipa alla programmazione del Piano Sanitario 2018-2020

Abbiamo preso parte, lo scorso 6 dicembre, al percorso di creazione e programmazione per il Piano Sanitario regionale 2018-2020, di cui si è discusso a Villa Umbra.
Protagonisti sono stati persone, professionisti, associazioni, grazie all’hashtag #cittadinoalcentro.

Presenti come relatori: Luca Barberini (assessore Sanità, Coesione sociale e Welfare della Regione Umbria); Emilio Duca (direttore generale Azienda Ospedaliera di Perugia); Walter Orlandi (direttore regionale Salute, Welfare e Risorse Umane della Regione Umbria); il professor Alfonso Tortorella (direttore del dipartimento di medicina – Sez. Psichiatria, psicologia clinica e riabilitazione psichiatrica della scuola di specializzazione in Psichiatria dell’Università di Perugia); Paola Pisanti (Comitato Scientifico a supporto del Piano Sanitario regionale 2018-2020 e Direzione generale della programmazione sanitaria, Ministero della Salute); Paola Casucci (dirigente regionale Salute e coesione sociale Servizio Mobilità sanitaria e gestione del sistema informativo sanitario e sociale); Gabriella Carnio (responsabile del dipartimento delle professioni sanitarie).

Sui temi della neuropsichiatria infantile e della psichiatria, Angsa Umbria condivide gli interventi degli esponenti dell’Spdc (Servizio psichiatrico diagnosi e cura) di Perugia e della FISH Umbria (Federazione Italiana Superamento Handicap), le quali hanno sottolineato il bisogno di incremento del personale impegnato nella salute mentale e la nascita di un reparto di neuropsichiatria in Umbria.

Angsa parteciperà a due dei tavoli tematici previsti dell’Assessorato alla Salute della Regione Umbria: un nuovo strumento di programmazione per costruire un modello di sanità in grado di dare risposte più adeguate ed efficaci ai bisogni di salute dei cittadini. In un contesto sociale completamente cambiato, è infatti opportuno rivisitare il nostro sistema sanitario per raccogliere al meglio le sfide del futuro, ponendo al centro il cittadino e puntando su qualità, equità, universalità, accessibilità e innovazione. Ecco perché crediamo, e concordiamo con la Regione Umbria, che in questa fase sia indispensabile un’ampia partecipazione della comunità regionale e di tutte le categorie interessate.

Autismo e wereable | La linea di abiti sensoriali

Si chiama Sensewear ed è il progetto per la creazione di abiti sensoriali per aiutare le persone con autismo. Una collezione di abiti sensorizzati ispirati a terapie applicate a disordini di tipo sensoriale, come l’autismo o la sindrome di Asperger.

L’idea nasce dalle menti di Emanuela Corti, Ivan Parati, docenti di design a Dubai, e Alessia Moltani. Si incontrano alla design week 2016 di Venezia e danno il via a Sensewear, collezione  Sempre nel 2016 vincono il premio «wearable» agli Axa Award di Londra. Quest’anno il progetto è stato selezionato per «Il coraggio di innovare» – i digital award organizzati dalla Regione Lombardia. Sensewear include una maglia che rileva dati vitali tramite sensori e li trasmette a un’applicazione che attiva altri capi della collezione – come una giacca gonfiabile, una collana da mordere o un poncho musicale – per migliorare la consapevolezza dei sensi e aiutare anche in caso di ansia, stress, attacchi di panico.

“L’iniziativa Sensewear MAKEtoCARE – si legge direttamente sul sito – include un contest, lanciato per la prima volta nel 2016 e finalizzato a far emergere e facilitare la realizzazione, nonché la diffusione, di soluzioni innovative e utili ad incontrare i bisogni reali delle persone affette da qualunque forma di disabilità, intesa come qualsiasi diminuzione marcata della qualità della vita a causa di patologie e/o eventi traumatici. Promossa da Sanofi Genzyme, specialty care di Sanofi, la divisione specializzata nelle malattie rare, sclerosi multipla, oncologia e immunologia. MAKEtoCARE nasce dalla volontà di far emergere e sostenere iniziative e progetti nati dall’ingegno e dalla passione della comunità Maker, che tramite la propria creatività e il proprio saper fare innovazione, è in grado di offrire una migliore qualità di vita ai pazienti, contribuendo a cambiare concretamente il loro presente e progettando, insieme a loro, un futuro migliore”.

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