Settimana Blu dell’Autismo con Angsa Umbria Onlus | Tutto il programma

Si avvicina la Settimana Blu dell’Autismo, che dal 27 marzo al 3 aprile vedrà Angsa Umbria Onlus, insieme ad altre realtà locali e nazionali, sensibilizzare la cittadinanza tutta e le istituzioni di fronte ad una sindrome ancora poco conosciuta, seppur diffusa. Tutto ruota intorno al 2 aprile: una data scelta nel 2007 dall’Onu e dedicata a una serie di iniziative che hanno come scopo quello di contribuire a migliorare la qualità della vita delle persone affette da autismo.

Angsa Umbria Onlus è lieta di presentarvi il programma integrale previsto per la settimana, che si articolerà in una serie di iniziative, dibattiti aperti alla cittadinanza, eventi e cineforum, ai quali parteciperanno tante istituzioni e realizzato anche grazie al patrocinio di Regione Umbria, Provincia di Perugia, Provincia di Terni, Usl 1 e 2 Umbria e grazie alla presenza di uno sponsor, la Cattolica Assicurazioni, Agenzia di Fabio Ciancabilla.

Si parte con “Light it up blue”, quando i principali monumenti delle città italiane si coloreranno di blu, colore simbolo dell’autismo. In Umbria, ad acquisire questa particolare variazione cromatica, saranno i principali monumenti e centri storici, per tutta la settimana dal 27 al 3 aprile.

Sempre negli stessi giorni si terrà il “Piediblus“, in collaborazione con l’Usl Umbria 1 e 2: cittadini e amanti delle passeggiate cammineranno tutte le sere per le vie delle città umbre portando dei palloncini blu in mano.

La sensibilizzazione nei confronti dell’autismo entrerà poi a scuola: grazie ad una lettera inviata dall’ufficio scolastico regionale per l’Umbria, tutte le scuole che aderiranno alla Settimana Blu dedicheranno parte della loro programmazione alla tematica e coloreranno le loro scuole con grappoli di palloncini blu.

La Settimana Blu in Umbria si apre con il cineforum per ragazzi al Caos di Terni, nella Sala dell’Orologio. Dalle ore 10 alle 13, i giovani avranno la possibilità di vedere il film “The Special Need”, di Carlo Zoratti: un documentario ‘on the road’, ma prima ancora un’indagine sentimentale.

E inoltre, a Foligno il 29 e 30 marzo e l’1 aprile, dalle ore 16.30 alle 19.30, si terrà, in via Cairoli 17, un’esposizione artistica e una pesca di solidarietà in collaborazione con la Cooperativa Sociale La Locomotiva di Foligno e il Csm di Foligno.

C’è poi grande attesa per uno degli eventi più significativi della settimana: si tratta dell’inaugurazione della sede locale di Angsa Umbria Onlus, sezione Trevi – Foligno – Spoleto, che si terrà venerdì 31 marzo a partire dalle ore 16.30 presso Villa Fabbri, a Trevi. Al termine dell’inaugurazione verrà offerto un buffet ai partecipanti.

Le iniziative proseguiranno il 2 aprile, eletta come giornata madre della Settimana Blu: alle 15, presso gli impianti sportivi di Corvia-Foligno, si terrà “Scendiamo in campo per l’autismo”, la partita di calcio della Polisportiva ‘Nuova Fulginium a.d.s.”, in collaborazione con la Cooperativa Sociale La Locomotiva. A seguire, dalle 16.30 alle 18.30, si terrà il cineforum pomeridiano per le famiglie, presso il Nuovo Cinema Melies – Cinegatti, a Perugia, dove verrà proiettato “Life Animated“: si tratta del film documentario del regista Roger Williams, che ha come protagonista Owen Suskind, un ragazzo di 23 anni affetto da autismo e riuscito a trovare il modo di comunicare con il mondo esterno attraverso i film della Disney.

La settimana si concluderà con il tavolo di condivisione esperienziale dal titolo “Comunità educante, apprendimento esperienziale, comunità competente”, che si terrà lunedi’ 3 aprile presso il Centro Congressi A. Capitini, in viale Centova, a Perugia dalle ore 15.30 alle ore 19.30: sarà l’occasione per condividere con gli esperti del settore e con le istituzioni dubbi, domande, progetti futuri.

 Per i dettagli dei singoli eventi potete consultare la nostra pagina Facebook a questo link: www.facebook.com/angsaumbria

Dal 13 al 19 marzo anche in Italia si celebra il ‘cervello’ | II edizione della BRAIN AWARENESS WEEK-UMBRIA

Una settimana dedicata alla sensibilizzazione di giovani, adulti e anziani sull’importanza della conoscenza del più complicato e sconosciuto organo del nostro corpo: il cervello. È la Settimana Mondiale del Cervello, campagna coordinata dalla European Dana Alliance for the Brain in Europa e dalla Dana Alliance for Brain Initiatives negli Stati Uniti che quest’anno si svolge tra il 13 e il 19 marzo. L’iniziativa coinvolge come ogni anno psicologi, neuroscienziati e altri professionisti del settore della salute. In Italia l’evento è animato da Hafricah.NET, portale di divulgazione neuroscientifica e partner ufficiale della Dana Foundation, con il patrocinio del Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi e di moltissime istituzioni pubbliche e private.

Tra il 13 e il 19 marzo tutto lo stivale – isole comprese – sarà animato da una serie di eventi completamente gratuiti sulle tematiche riguardanti le neuroscienze che testimoniano l’entusiasmo di singoli professionisti, associazioni, centri di ricerca, cultori della materia, appassionati, pazienti, insegnanti. In programma oltre trecento appuntamenti in più di centocinquanta città italiane: laboratori interattivi, screening, mostre, cineforum, dibattiti, tour guidati nei centri di ricerca e tanto altro. L’obiettivo è rendere accessibili ai cittadini i dati della ricerca neuroscientifica, per sensibilizzare al mantenimento di una buona salute cerebrale e all’assunzione di corrette abitudini quotidiane, indispensabili per una prevenzione attiva. Il calendario è costantemente in evoluzione sul sito www.settimanadelcervello.it e sulle pagine Facebook “Settimana Mondiale del Cervello”.

Memori dell’esperienza appena trascorsa ed entusiaste della massiva partecipazione della popolazione umbra, la II edizione della ‘Brain Awareness Week-Umbria2017’ si svolgerà dal 13 al 19 Marzo prevalentemente sul territorio di Perugia, Gubbio ed Assisi, sotto l’organizzazione e il coordinamento della Dr.ssa Corinna Bolloni e della Dr.ssa Majla Trovato, entrambe partner ufficiali della Dana Foundation.
Il progetto ha ottenuto il patrocinio della Regione Umbria, del Comune di Perugia, dell’Ordine degli Psicologi dell’Umbria, dell’Università degli studi di Perugia e di molte altre associazioni ed enti territoriali e nazionali (IPGE; ANDID, Istituto Casoria di Assisi, Accademia Anatomo-Chirurgica).

La giornata inaugurale del 13 Marzo vedrà nuovamente la partecipazione attiva dell’Ateneo perugino con una giornata scientifico-divulgativa incentrata sulla ‘Neurofisiologia e Neuropatologia del Linguaggio’ che si svolgerà presso l’Aula Magna della Scuola Interdipartimentale di Medicina e Chirurgia. Ci occuperemo poi di Gestione delle Emozioni in ambito sanitario con un laboratorio teatrale dal titolo ‘Teatro & Salute – La ricetta del saper essere’ e approfondiremo il tema in una conferenza presso la Biblioteca San Matteo degli Armeni. Quindi si parlerà con esperti del settore delle ultime ricerche in ambito di ‘Declino Cognitivo e delle nuove prospettive d’intervento’. Saremo di nuovo partecipi nella scuola perugina con una giornata rivolta all’ ‘Educazione alla Responsabilità Alimentare in età Pediatrica’ con la partecipazione di dietiste e psicologi. Si parlerà di ‘ArteTerapia’ con un laboratorio esperienziale a Gubbio e di ‘Medicina Integrata’ ad Assisi, mentre la Scuola di specializzazione in Psicoterapia della Gestalt Espressiva (IPGE) con sede a Perugia organizzerà un’interessante incontro pratico di ‘Video-terapia’. Infine l’ultima giornata sarà incentrata sulle tematiche riguardanti il Gioco d’Azzardo Patologico, con ospiti esperti provenienti per l’occasione da tutto il territorio italiano. Il tema della prevenzione e della promozione della salute è da sempre il filo conduttore della manifestazione e in virtù di tali principi durante tutta la settimana verranno accolte le richieste per gli screening cognitivi gratuiti inseriti nell’iniziativa ‘Studi Aperti’.

Articolo aggiornato 11 marzo

Il 28 febbraio si celebra Giornata Mondiale delle Malattie Rare

Il 28 febbraio si celebra la decima edizione della Giornata Mondiale Delle malattie rare ideata e coordinata da EURORDIS (Federazione di Associazioni Europee delle Malattie Rare) insieme alle Alleanze Nazionali delle Malattie Rare di tutto il mondo.

Le associazioni: SCLEROSI TUBEROSA – A.I.Pro.Sa.B. – CORNELIA DE LANGE – Sindrome di RETT – Sindrome X fragile – Sindrome di Williams – Cometa ASMME (Malattie metaboliche ereditarie) – A.B.C. (Ass. Bambini Cerebrolesi) – C.A.S.A – Angsa Veneto (Ass. Naz Genitori Soggetti Autistici) – Consulta disabilità Bassanese in collaborazione con Consulta Malattie Rare  e UNIAMO (Federazione Italiana Malattie Rare)  saranno presenti presso uno stand informativo dalle 9.00 alle 13.00 domenica 26 febbraio all’Ospedale “San Bassiano” in Via Dei Lotti 40 a Bassano del Grappa.

La ricerca sulle malattie rare è fondamentale per fornire ai pazienti le risposte e le soluzioni di cui hanno bisogno, che si tratti di un trattamento, cura o una migliore assistenza.

La decima edizione della Giornata delle Malattie Rare si focalizzerà sul tema della ricerca per sostenere la necessità di proseguire lo studio delle malattie rare. Nel corso degli ultimi decenni i fondi dedicati alla ricerca sulle malattie rare sono aumentati. Ma bisogna andare oltre. La ricerca è la chiave che apre la porta alla speranza a milioni di persone che vivono con una malattia rara in tutto il mondo e alle loro famiglie.

In questa Giornata è importante far emergere il ruolo fondamentale che i pazienti che giocano nel campo della ricerca.

Il coinvolgimento sempre più attivo del paziente sta portando la ricerca ad essere più mirata alle esigenze dei chi soffre di patologie rare. Oggi in diversi casi i pazienti sono

·         Motori della ricerca su specifiche malattie o settori e possono influenzare in direzioni specifiche il lavoro di enti di ricerca o aziende.

·         Sostenitori della ricerca. Le organizzazioni di pazienti promuovo azioni di raccolta fondi o partecipano a iniziative di finanziamento per progetti di ricerca.

·         Partner in progetti di ricerca e sono inclusi nella governance del progetto.

·         Partecipano come soggetti oltre che nella fase progettuale studi clinici, garantendo che si tenga conto delle loro reali esigenze e che il punto di vista del paziente non venga trascurato.

Oggi, infatti, il ruolo del paziente sta diventando sempre più centrale perché viene riconosciuto come massimo esperto della sua esperienza di malattia. Il suo “sentire” è di grande importanza per i ricercatori e può esserlo anche per i decisori in tema di assistenza socio-sanitaria. La sua è una conoscenza che non vuole sostituirsi al sapere del clinico o del tecnico, ma lo vuole affiancare per arricchirlo. Questa alleanza tra ricercatore e paziente per stimolare lo sviluppo della conoscenza scientifica è un concetto che sta gradualmente entrando nel pensiero comune ed è il primo banco di prova per il ruolo del paziente “esperto” richiesto dal nuovo Regolamento Europeo sulla sperimentazione clinica che, entro il 2018, entrerà in vigore in Italia. In questo nuovo regolamento il paziente sarà coinvolto in modo organico dalle prime fasi degli studi clinici. UNIAMO FIMR Onlus ha sempre creduto nell’importanza del sapere specifico del paziente e ha, da vari anni, promosso il ruolo centrale della persona affetta da patologia rara nei processi di ricerca e decisionali con diverse iniziative di formazione realizzate insieme alle associazioni affiliate.

In questa Giornata è importante segnalare che, nel corso degli ultimi decenni i fondi dedicati alla ricerca sulle malattie rare sono aumentati anche grazie alle campagne di sensibilizzazione delle associazioni pazienti, ma il cammino da fare è ancora lungo. La Giornata delle Malattie Rare 2017 è quindi l’occasione giusta per invitare ricercatori, università, studenti, aziende, politici e medici a fare più ricerca e di renderli consapevoli della sua importanza per la comunità delle malattie rare e non solo.

Quest’anno l’Italia si mobilita con oltre 100 eventi in 70 città con il coinvolgimento di oltre 177 Associazioni pazienti. Un bel traguardo che da la misura di quanto sia vivo il movimento dei pazienti in quasi tutta la Penisola.  Manca nel conto delle Regioni l’Abruzzo, per il primo anno, ma è presente nel cuore di tutti per il difficile momento che tutta la sua popolazione sta passando.

Tutte le manifestazioni riceveranno, come ogni anno, il materiale informativo e i gadget della Giornata. La Campagna nazionale di sensibilizzazione e informazione è resa possibile grazie al supporto incondizionato di Shire, Biogen e Roche e alla partecipazione di PTC Therapeutics, tutte aziende attive nella ricerca per le terapie di patologie rare che la Federazione ringrazia per l’indispensabile sostegno.

Atlantide, corso sull’autismo in età adulta con Angsa Piemonte

Si chiama Atlantide ed è il nuovo corso di formazione con focus sull‘autismo in età adulta. Un’iniziativa voluta e promossa dalla Sezione di Torino di ANGSA Piemonte: il primo incontro si svolgerà il 24 febbraio. Il corso, che si terrà nella Sala Polivalente ex Istituto Morgando, in Via San Giovanni Bosco, 14, a Cuorgnè (Torino) terminerà poi nel mese di giugno ed è rivolto a educatori, assistenti sociali, operatori sanitari, psicologi, insegnanti e familiari.

Tutto il programma del corso è consultabile a questo link —> http://bit.ly/2kFDOdE

A prendere la parola durante il corso ci saranno esperti del settore tra cui: Flavia Caretto, psicologa e psicoterapeuta, presidente dell’Associazione CulturAutismo; Romina Castaldo, psicologa e psicoterapeuta cognitiva dell’Ambulatorio Disturbi dello Spettro Autistico in Età Adulta dell’ASL Torino 2; Luisa Di Biagio, psicologa ed etologa; Raffaella Faggioli, educatrice professionale e psicologa specializzata COIRAG (Confederazione di Organizzazioni Italiane per la Ricerca Analitica sui Gruppi); Roberto Keller, psichiatra e neuropsichiatra infantile, referente della Regione Piemonte per l’Autismo Adulto, responsabile dell’Ambulatorio Disturbi dello Spettro Autistico in Età Adulta della ASL Torino 2; Maria Grazia Norella, pedagogista con master ABA (Analisi Applicata del Comportamento), specializzata nel trattamento dell’autismo adulto; Chiara Pezzana, direttore sanitario del Centro per l’Autismo di Novara; Valerio Trione, educatore professionale al Presidio Sanitario San Camillo di Torino.

Previsto anche uno Speciale Genitori! – Spazio Atlantide, pensato per i figli e gli accompagnatori dei partecipanti al corso: un’équipe di operatori specializzati in autismo si occuperà di organizzare un servizio, nell’àmbito del quale i giovani potranno svolgere attività strutturate e su misura per ciascun di loro.

Questo corso – spiegano gli organizzatori – parte dalla consapevolezza che per raggiungere una corretta prassi di intervento educativo di tipo abilitativo, finalizzato a far acquisire tutte le autonomie e le abilità raggiungibili dalle persone adulte con autismo, occorra essere in possesso di conoscenze specifiche e trasversali. L’operatore sanitario, educativo, sociale, così come il genitore, oltre alle conoscenze specifiche derivanti dalla sua professionalità/ruolo, deve poter usufruire di competenze che gli permettano di comprendere la neurodiversità della mente autistica e da qui adottare strategie per relazionarsi adeguatamente con le persone con autismo, recepire correttamente i loro bisogni, capire la funzione dei comportamenti e le peculiarità della loro comunicazione. Queste competenze possono consentire a tutti i caregiver di essere efficaci nello stimolare la crescita e lo sviluppo psicoeducativo e sociale di queste persone speciali. La formazione, pertanto, intende essere un’opportunità per tutti coloro che, a vario titolo, operano nell’àmbito dell’autismo e nello specifico l’intero percorso formativo affronterà tematiche e specificità esclusivamente inerenti all’autismo in età adulta“.

Per ulteriori informazioni e approfondimenti: atlantide2017 @gmail.com; comunicazione@angsatorino.org.

Special Olympics, giochi invernali a Bormio | L’inclusione passa anche dallo sport

485 atleti, 112 tecnici, 300 volontari e circa 169 familiari e una delegazioni dalla Svizzera: sono questi i numeri della Special Olympics 2017, la XXVIII edizione dei Giochi Nazionali invernali, iniziati il 7 febbraio a Bormio. I giochi si concluderanno oggi

Qui il programma completo: LEGGI QUI.

special olympics angsa la speziaAnche Angsa La Spezia ha partecipato con 10 ragazzi, 9 di loro autistici, all’evento sportivo. Gli atleti si sono sfidati in diverse specialità: dallo sci alpino allo sci di fondo, dalla corsa con le racchette da neve allo snowboard. Una sana competizione sportiva, resa possibile anche grazie attraverso un proficuo lavoro di sensibilizzazione nelle scuole e nelle comunità si intende incidere sulla cultura del territorio per affermare i valori della solidarietà, dell’integrazione, verso una società sempre più inclusiva.

Sono state coinvolte tutte scuole di ogni ordine e grado, il luogo per antonomasia della nascita del cambiamento culturale.
Nell’ultima settimana di Gennaio, il coinvolgimento si concretizzerà nella partecipazione delle scolaresche al passaggio della torcia olimpica dei Giochi nei principali comuni e all’accensione del tripode in piazza, celebrando con le Autorità gli atleti Special Olympics locali e i valori dello sport.

Accesa anche la fiamma olimpica, in rappresentanza della luce di speranza tesa ad un mondo migliore.

Bullismo, cyberbullismo e autismo uniti da un nodo blu

Si intitola Autismo a scuola dalla conoscenza, alla relazione, alla prevenzione del bullismo l’iniziativa gratuita, organizzata con il sostegno della Fondazione Friuli (ex Fondazione CRUP) e con il patrocinio del Comune di Pordenone, in occasione della Prima Giornata Nazionale contro Bullismo e Cyberbullismo, tenutasi ieri 7 febbraio.

Qui tutti i dettagli —> http://bit.ly/2kNdcuu

Un’interessante iniziativa tenuta insieme anche da un nodo blu, simbolo della stessa giornata e colore caratterizzante dell’autismo. Una coincidenza cromatica, oltre che di contenuto, colta al volo dalla Fondazione Bambini e Autismo di Pordenone, che proprio ieri ha avviato una serie di corsi proposti alle scuole.

Si tratta di corsi e incontri rivolti sia alle scuole primarie che a quelle secondarie con svolgimento differenziato. La formazione sarà mirata agli insegnanti, ma è previsto anche un workshop per gli studenti.

Le scuole interessate possono trovare tutte le necessarie informazioni nel sito della Fondazione Bambini e Autismo di Pordenone (e-mail:segreteria@bambinieautismo.org).

“IL VIAGGIO… nel cuore della musica”. L’11 febbraio il concerto di solidarietà per Angsa Umbria Onlus e Il Giunco al Teatro Lyrick di Assisi

Un concerto di solidarietà e beneficienza per aiutare il mondo dell’autismo e della disabilità. L’occasione sarà l’evento musicale dal titolo “IL VIAGGIO… nel cuore della musica”, in programma per l’11 febbraio 2017 alle ore 21, nel Teatro Lyrick di Assisi. La serata di musica e solidarietà nasce da un’idea del musicista Lamberto Bisogno, poi proposta all’associazione “Se’ de J’Angeli se…”, che a sua volta ha deciso di raccogliere la sfida e portare sul palco del Lyrick un tributo a grandi artisti italiani e internazionali. Con l’intento di unire nello stesso luogo l’amore per la musica e il rispetto delle diversità, le due associazioni Angsa Umbria Onlus e Il Giunco di Bastia Umbra hanno poi accolto l’invito della comunità angelana, aderendo all’iniziativa e mettendosi in gioco per raccontare la loro storia.

La filosofia del concerto “IL VIAGGIO… nel cuore della musica” è quella del chilometro zero e della solidarietà. Gli artisti impegnati sul palco per la serata, infatti, emergono tutti dalla realtà locale umbra. A esibirsi, sotto la direzione artistica di Lamberto Bisogno, saranno più di cinquanta artisti, fiore all’occhiello del panorama musicale regionale.

Sul palco anche Silvia Pierucci, una delle migliori voci jazzistiche del centro Italia (Perugia Big Band), per un tributo a Dalla e Battisti, accompagnata dal quartetto d’archi “Cluster” e dalla chitarra acustica di Stefano Fanini.

Si ripartirà per arrivare a Luciano Pavarotti e quindi al “bel canto” con un quintetto di fiati, il pianoforte del maestro Stefano Ragni e la straordinaria voce del tenore Claudio Rocchi. Di nuovo in viaggio alla volta di Zucchero Fornaciari con una formazione ricchissima, i 12 musicisti dell’Abraxas band, il leader e la corista dei “Miserere Tribute” e la partecipazione straordinaria dei Cantori Umbri.

Il cammino continuerà con lo straordinario sound di Carlos Santana, riprodotto dagli artisti dell’Abraxas Band. All’interno della band figurano elementi che si sono esibiti durante Umbria Jazz 2016 (Lorenzo Bisogno, Antonello Migliosi e Daniele Maggi). Special guest Selene Capitanucci da X Factor. Il “viaggio” si concluderà infine con il brano considerato tra i più belli di sempre, ormai giunto al suo 40° compleanno: “Stairway To Heaven”.

A presentare la serata musicale, ci sarà la giornalista televisiva Elena Ballarani.

L’incasso sarà devoluto alle due associazioni Angsa Umbria Onlus e Il Giunco, impegnate ormai da diversi anni nell’aiuto e nel sostegno a soggetti disabili. L’evento è patrocinato da: Regione Umbria e Assemblea Legislativa, Comuni di Assisi, Bastia, Bettona, Cannara, Spello, Perugia, Foligno, Trevi, Spoleto, Valfabbrica e Terni.

Per informazioni e prenotazione dei biglietti è possibile contattare: Massimo (075.8042989); Lamberto (329.2096150); Rosella (333.9892720); Eleonora (338.6344821).

ANGSA Bologna e l’Abbraccio di Uma “Insieme per la Phelan e l’autismo”

Il 18 e 19 febbraio si terrá a Bologna un convegno che avrà per titolo “Insieme per la Phelan e l’autismo”.

Trovate qui la locandina con il programma dettagliato delle evento —- > CLICCA QUI 

I promotori del convegno sono due associazione di genitori: ANGSA Bologna e L’Abbraccio di Uma.
L’Abbraccio di Uma é una associazione specifica per la sindrome di Phelan Mc Dermid, ANGSA Bologna é l’associazione dei genitori di persone con autismo, tra i quali un numero crescente non ha più la connotazione di “idiopatico”, ma di autismo associato ad una condizione genetica nota. Tra queste la Phelan occupa un posto importante. E se al presente ciò che é utile é un profilo funzionale cui consegue un programma educativo personalizzato, per un futuro che potrebbe essere prossimo é ragionevole pensare che ci potrebbero essere delle cure biologiche specifiche, come avviene in tutti gli altri campi della medicina in cui la cura presuppone la conoscenza di una causa, di una patogenesi e di target su cui i farmaci possano agire. Proprio di un bersaglio sul quale sono in corso sperimentazioni  nuove terapie parleranno Carlo Sala e Chiara Verpelli con una relazione dal titolo “La modulazione del recettore mGlu5 un nuovo possibile approccio farmacologico per il trattamento della sindrome di Phelan Mc Dermid”.
Parlare della Phelan significa parlare della  perdita (delezione) della porzione terminale (q13) di un cromosoma 22 (delezione 22q13), nella quale é contenuto il gene SHANK3, dalla mancanza del quale dipende gran parte della sintomatologia. Di questo gene parlerà Alberto Spalice nella relazione dal titolo “Encefalopatie epilettiche geneticamente determinate e sindromi autistiche: il ruolo dello SHANK3″
Anche Maria Clara Bonaglia parlerà della Phelan presentando ‘la storia di Uma: un paradigma della complessitá genomica” e la dott.ssa Orsetta Zuffardi con “46 e noi”.
Ma la Phelan e lo SHANK3 non saranno il solo argomento delle due giornate nelle quali verrá presentata la complessitá della genetica dell’autismo dal punto di vista della ricerca scientifica (Elena Maestrini) e dell’interpretazione clinica dei dati genetici (Pamela Magini).
Ogni nuova tecnica rileva nuovi dati che si discostano dalla norma. Ma quali di essi sono associati alla patologia in modo casuale e quali in modo causale o più che casuale? Allo stato attuale delle conoscenze la risposta é un punto interrogativo in molti casi. Solo una collaborazione stretta tra clinico e genetista darà risposte ai tanti interrogativi che le nuove tecniche di indagine ci pongono. Di questo parlerà Antonia Parmeggiani.
I temi scelti da Paola Visconti, Rita Di Sarro e Perluigi Politi ci fanno intravedere che la diagnosi genetica ha giá oggi dei risvolti clinico – terapeutici mentre la dott.ssa Livia Garavelli e la Dott.ssa Franca Rosa Guerini tratteranno di “Genetica Clinica e Disturbi dello Spettro Autistico” e del “Ruolo dell’immunogenetica nell’insorgenza e sviluppo dei disturbi dello spettro autistico”.
Alla due giorni parteciperanno altri cultori della materia oltre a quelli menzionati, che porteranno le primizie della ricerca: quelle che non si trovano né sui libri né sulle riviste: le notizie che sono in corso di pubblicazione e quelle non ancora pubblicate, ma oggetto di ricerca viva e palpitante da parte di ricercatori che hanno fatto una scelta difficile: quella di dedicarsi ad un tema ostico, per il quale sino ad ora ci sono stati piú insuccessi e delusioni che successi e soddisfazioni, ma che riguardano bambini tanto sfortunati quanto amati dalle loro famiglie, le quali si sono fatte carico di costituire associazioni, di raccogliere fondi e di organizzare eventi come questo.

L’ evento avrà un costo di 10,00 € a persona (esclusi bambini e disabili) ed è comprensivo di ingresso per entrambe le giornate e di due pranzi a buffet. Il titolo di accesso potrà essere acquistato su www.couponlus.it

“Dalla classe dei somari alla classe di tutti”. A Villa Umbra un seminario gratuito con Angsa Umbria Onlus

Si intitola “Dalla classe dei somari alla classe di tutti” ed è il seminario che si terrà a Villa Umbra, in località Pila a Perugia, nel pomeriggio di domani 18 gennaio, dalle 14.30 alle 18.30. 4 ore di corso gratuito, al quale per Angsa Umbria Onlus prenderà la parola Moira Paggi, Consigliera Regionale dell’associazione e Referente per la zona territoriale di Foligno, Trevi e Spoleto.

Potete consultare il programma completo del corso cliccando qui —> http://bit.ly/2joK2kG

Il corso è rivolto a insegnanti di ogni ordine e grado e operatori socio sanitari della Regione Umbria, oltre che a membri di associazioni delle famiglie. Durante l’incontro faremo insieme il punto a quaranta anni dall’approvazione della Legge 517/77. Ai lavori parteciperanno Alberto Naticchioni (Amministratore Unico Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica), Luca Barberini (Assessore alla Salute, Coesione Sociale e Welfare della Regione Umbria), Maria Pia Serlupini (Garante Regionale per l’Infanzia e l’Adolescenza della Regione Umbria), Andrea Canevaro (Pedagogista Prof: Emerito Università Bologna), Sabrina Boarelli (Dirigente Ufficio Scolastico Regionale per l’Umbria), Lara Arcangeli (Docente di Didattica e Pedagogia Speciale Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione), Gabriele Goretti (Dirigente Scolastico), Angiolo Pierini (Neuropsichiatra Infantile USL Umbria 1), Ivonne Fuschiotto (Insegnante).

 

 

Natale di Solidarietà in musica a La Semente con il pianista al contrario Maurizio Mastrini

Il centro diurno La Semente ospiterà il “Concerto Baratto” del celebre pianista Maurizio Mastrini in vista del Natale. L’appuntamento è per il 18 dicembre a Limiti di Spello, alle ore 17. Per l’occasione natalizia, il maestro presenterà anche una versione di “Last Christmas” con pianoforte e sonorità elettroniche.

Per assistere al concerto, al posto del biglietto i presenti potranno acquistare ortaggi coltivati dai ragazzi della cooperativa sociale La Semente. Il ricavato verrà devoluto all’associazione Caritas di Foligno.

Il “Baratto Tour” è una formula di musica e solidarietà ideata dal maestro Maurizio Mastrini. A Spello il maestro Mastrini suonerà brani tratti dal suo ultimo album “Heart”, che prende il titolo dall’omonimo brano in cui il pianista ha usato il proprio battito cardiaco, amplificato da sensori acustici, come base ritmica per l’esecuzione musicale.

Per il concerto i posti sono limitati.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni telefonare a Eleonora Spalloni: 338.6344821

Pianista, direttore d’orchestra e compositore di fama internazionale per la lettura degli spartiti al contrario, Maurizio Mastrini non è nuovo a questo tipo di iniziative che coniugano musica e solidarietà. Lo scorso 25 settembre ha, infatti, inaugurato ad Arquata del Tronto “Un piano per la ricostruzione”, tour di beneficenza per i terremotati del centro Italia che prevede anche l’incisione di un cd, i cui ricavati saranno impiegati per la ricostruzione delle zone colpite.

Il disco, dedicato al prof. Massimo Massetti, cardiochirurgo di fama mondiale, è un lavoro in edizione limitata, in cui il pianista Mastrini ha raccolto alcune opere che negli ultimi anni hanno segnato la sua attività. All’esecuzione delle partiture ha unito un’inedita sperimentazione con sonorità elettroniche sovrapposte al pianoforte.