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Spese mediche sostenute all’estero, sono detraibili in Italia?

Riportiamo un articolo comparso su Orizzonte Scuola a proposito della possibilità di detrarre in Italia le spese mediche sostenute all’estero. Buona lettura.

Le spese mediche sostenute all’estero si possono detrarre nella dichiarazione dei redditi, l’Agenzia dell’Entrate spiega la documentazione da conservare.

Buongiorno, devo sostenere ad ottobre un intervento di procreazione medicalmente assistita (PMA), in Spagna, volevo cortesemente sapere se le spese si possono detrarre nella dichiarazione dei redditi. Se si, devo avere una documentazione particolare?

L’Agenzia delle Entrate ha redatto una guida per i contribuenti dove spiega quali spese mediche è possibile detrarre. Tra le spese ci sono anche le spese sostenute all’estero, con particolare attenzione alla spese per intenventi di procreazione assistita. Analizziamo cosa riporta la norma.

Spese mediche sostenute all’estero

Le spese mediche sostenute all’estero seguono lo stesso trattamento previsto per quelle effettuate in Italia. Anche per esse è necessaria una documentazione dalla quale sia possibile ricavare le stesse indicazioni richieste per le spese sostenute in Italia.

Se la documentazione è in lingua straniera è necessaria la traduzione.

Questa, se i documenti sono in inglese, francese, tedesco e spagnolo, può essere eseguita dal contribuente stesso.

Non vi è obbligo di traduzione per i residenti in Valle d’Aosta, se la documentazione è scritta in francese, e per i residenti a Bolzano, se i documenti sono scritti in tedesco.

Per i documenti redatti in una lingua diversa da inglese, francese, tedesco e
spagnolo, è richiesta una traduzione giurata.

Interventi di procreazione medicalmente assistita (PMA)

La spesa per gli interventi di procreazione medicalmente assistita (PMA) è detraibile da entrambi i componenti della coppia e, in particolare, è detraibile dal soggetto intestatario della fattura. Se la fattura è cointestata, la spesa è detraibile nella misura del 50% da ciascuno.

La detrazione spetta per le prestazioni di crioconservazione di ovociti e degli embrioni, se effettuate nelle strutture autorizzate, nell’ambito di un percorso di procreazione medicalmente assistita (disciplinata dalla legge n. 40/2014 e dalle linee guida aggiornate, da ultimo, con decreto del Ministero della Salute del 1° luglio 2015). La descrizione della prestazione resa deve essere evidenziata nel documento di spesa.

Le spese per le prestazioni di crioconservazione degli ovociti e degli embrioni, così come quelle per il trattamento di iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo (ICSI), effettuate nell’ambito di un percorso di procreazione medicalmente assistita, sono detraibili anche quando sono state sostenute all’estero. È necessario che le prestazioni siano eseguite per le finalità consentite in Italia e attestate da una struttura estera specificamente autorizzata ovvero da un medico specializzato italiano. In questi casi, la documentazione sanitaria in lingua estera deve essere corredata da una traduzione in italiano.

Fonte: Agenzia delle Entrate

 

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