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Angsa Umbria Onlus al Festival della Dottrina Sociale di Verona

La nostra storia comincia 3 anni fa, quando ad Angsa Umbria Onlus fu conferito uno dei 12 esemplari dell'”Albero della Dottrina Sociale”, creato appositamente in occasione del Festival della Dottrina Sociale 2013 da BB S.p.a.

Sin da subito e da allora il nostro legame con il Festival della Dottrina Sociale è stato forte e la nostra presenza all’edizione del 2016 tenutasi a Verona dal 24 al 27 novembre ne è la riprova. “In mezzo alla gente” è stato il tema scelto per la sesta edizione del Festival.

«In mezzo alla gente significa: dire no alla paura e sì alla fiducia, no alla difesa e sì al dialogo, no all’isolamento e sì alla condivisione» spiega Mons. Adriano Vincenzi, presidente della Fondazione Toniolo di Verona e coordinatore del Festival. In questo momento, prosegue, «è fondamentale che le persone possano parlarsi e guardarsi negli occhi. Essere “In mezzo alla gente” vuol dire anche questo: invece di inviarti un sms, incontro te».

La manifestazione, alla sua sesta edizione, si è posta come un intreccio tra alcuni attori della vita sociale: imprenditori, avvocati, medici, operai, commercialisti, giovani, insegnanti. Da questi incontri può nascere una nuova progettualità: «Come oggi si percepisce la sfiducia, perché non potremmo invece far percepire la fiducia? Proviamo a cambiare la percezione della realtà» prosegue. Occorre, dunque, qualcosa di nuovo «che non sarà il risultato dell’isolamento, ma un bene che esce dalla dimensione relazionale. Il futuro si gioca su questo: mettere in relazione le buone pratiche,  l’operatività virtuosa, la creatività, e con questo costruire quel che ancora non c’è».

Vogliamo inoltre raccontarvi la storia dell'”Albero della Dottrina Sociale”, che per Angsa Umbria Onlus significa molto: ogni esemplare è interamente fatto a mano e numerato. Così, le particolarità di ciascun pezzo lo rendono prezioso distinguendone la sua unicità. La struttura dell’albero è stata realizzata con la tecnica della fuzione a cera persa e rifinita a mano da un maestro orafo. La “chioma” è costituita da elementi smaltati anch’essi a mano da personale specializzato utilizzando la tecnica  della smaltatura a cattedrale.