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La buona sanità in Umbria – Il servizio CAD/DAMA attivato presso l’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni

Le  Associazioni  A.Fa.D., AICE Umbria, Aladino , ANGSA Umbria, C.A.R.T.A. Autismo, Comunità di Capodarco di Perugia,  INTEGR@MENTE, L’ orologio di Benedetta, Un volo per Anna , e le loro famiglie hanno appreso con grande soddisfazione i dati dei primi mesi di attività del nuovo servizio Cad/Dama.

Far si che le persone con disabilità possano accedere con facilità alle cure sanitarie è da sempre una necessità molto sentita da genitori e caregivers.

Esistono barriere architettoniche ma esistono anche altri fattori come i rumori o i tempi di attesa che per persone fragili possono costituire veri e propri ostacoli per poter accedere ai servizi di diagnosi e cura di cui un moderno ospedale dispone.

E’ nell’ottica di rimuovere questi ostacoli che nel marzo 2018 è stato attivato l’innovativo servizio CAD (Centro Accoglienza Disabilità) presso l’Ospedale Santa Maria di Terni a cui si può accedere tramite il numero verde 800505083 attivo dal lunedì al venerdì dalle 09.30 alle ore 13.30.

In un primo momento l’attività del CAD è stata dedicata a farsi carico e gestire le necessità delle persone con disabilità motoria per poi estendere la sua attività, dal Luglio 2018, anche alle persone con disabilità complessa intellettiva o relazionale (Autismo) non collaboranti o parzialmente collaboranti.

Questo si è reso possibile per la costituzione all’interno della Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni di una equipè multidisciplinare che fa riferimento nel proprio operare ai principi del DAMA (Disabled Advanced Medical Assistance).

L’acronimo DAMA creato a Milano nel 2001 sta indicare un modello di accoglienza e presa in carico del paziente con disabilità intellettiva relazionale che mette in primo luogo la persona con disabilità e le sue necessità.

L’Equipè è attualmente composta da Stefano Cappanera dirigente medico della clinica di malattie infettive, Massimo Rizzo della direzione medica di presidio, Domenico Frondizi responsabile della struttura di neurofisiopatologia, Rita Commissari responsabile anestesia e rianimazione, Marsilio Francucci  responsabile del Day surgery, due infermiere dedicate Donatella Perugini e Lorella Angeli, e da Agnese Barsacchi responsabile delle professioni sanitarie (Sitro). Inoltre quando l’equipè ne riscontri la necessità vengono coinvolti altri specialisti.

Il servizio che si è potuto realizzare per la lungimiranza della dirigenza dell’Azienda ospedaliera Santa Maria sensibile e pronta all’innovazione, consente per la prima volta in Umbria di dare attuazione a quanto previsto dalla Regione Umbria nella deliberazione della Giunta Regionale n. 1796 del 29 dicembre 2014 inerente “Interventi finalizzati alla riqualificazione del sistema di assistenza sanitaria alle persone con disabilità complessa cognitivo-relazionale”.

La Associazioni ringraziano quindi il Direttore Generale Dr Maurizio Dal Maso e tutto il personale sanitario che ogni giorno si adopera per dar vita al servizio auspicando che questo progetto possa essere esteso in tutte le altre Aziende Sanitarie presenti nella nostra regione.

Cosa è il C.A.D.?

E’ un servizio dedicato a persone con grave disabilità motoria, sensoriale o con disabilità complessa cognitivo relazionale e facilita l’accesso a tutti i servizi sanitari dell’azienda ospedaliera Santa Maria (visite ambulatoriali, ricoveri e urgenze).

Come si accede al servizio C.A.D.?

Si accede al servizio telefonando al numero verde 800505083 attivo dalle ore 9.30 alle ore 13.30 dal Lunedi al venerdì o con contatto diretto presso il punto di ingresso sito al piano terra dell’Ospedale Santa Maria di Terni, muniti di ricetta del medico curante.

Come viene svolto il servizio nel C.A.D.?

Tramite un operatore dedicato vengono gestite le richieste programmando il giorno e l’orario migliore per l’assistito, eventualmente raggruppando in un’unica data anche più visite, esami o terapie e garantendo se necessario supporti come sedie a rotelle, accompagnatore. Inoltre in caso di necessità è a disposizione l’équipe multidisciplinare dedicata DAMA (Disabled Advanced Medical Assistance).

Quando si attiva l’équipe dedicata (DAMA)?

In caso di disabilità complessa cognitiva o relazionale (Autismo) o disabilità neuromotoria l’Azienda Ospedaliera mette a disposizione l’équipe multidisciplinare dedicata che fa parte della rete nazionale DAMA al fine di assicurare una presa in carico globale dell’assistito.

Nuovi Lea, vaccini gratuiti e senza pagamento del ticket. Novità anche per il mondo dell’autismo

I nuovi Lea, il cui via libera è stato firmato dal primo ministro Paolo Gentiloni lo scorso 12 gennaio, rappresentano un punto di svolta importante per la sanità italiana. Per la loro attuazione Palazzo Chigi ha previsto lo stanziamento di 800 milioni di euro.

Di cosa si tratta – Parliamo dei livelli essenziali di assistenza che elencano le prestazioni che la sanità pubblica offrirà gratuitamente o dietro il pagamento del ticket in tutte le Regioni.

Un passo molto importante anche per il mondo dell’autismo. Il nuovo schema di decreto recepisce infatti la legge numero 134 del 2015, che prevede l’aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza per la diagnosi precoce, la cura e il trattamento individualizzato dei disturbi dello spettro autistico.

Vaccini gratuiti – Con i nuovi Lea i vaccini saranno gratuiti, in quanto giudicati “prevenzione sanitaria di massa”. Tra i vaccini gratuiti troviamo: anti Pneumococco e zoster per gli anziani, anti Meningococco b, Rotavirus e Varicella per i più piccoli, anti Papillomavirus anche agli adolescenti maschi. Per i bambini, nel secondo anno di vita ci si potrà vaccinare gratuitamente contro la Varicella (oggi questo vaccino è gratuito solo in 8 regioni). Previsto gratuitamente anche lo screening neonatale per la sordità congenita e la cataratta congenita; verrà esteso a tutti i nuovi nati lo screening neonatale per le malattie metaboliche ereditarie. Non saranno soggette a ticket anche altre prestazioni, come la fecondazione eterologa e le terapie per nuove patologie rare e croniche.

Malattie croniche – Nella lista compaiono anche sei nuove patologie adesso esenti dal pagamento. Parliamo della sindrome da talidomide, osteomielite cronica, patologie renali croniche, rene policistico autosomico dominante, endometriosi negli stadi clinici «moderato» e «grave», broncopneumopatia cronico ostruttiva negli stadi clinici ‘moderato’, ‘grave’ e ‘molto grave’. Vengono considerate le malattie croniche anche alcune patologie come: malattia celiaca, sindrome di Down, sindrome di Klinefelter, connettiviti indifferenziate. Inserite nei Lea anche 110 nuove entità tra singole malattie rare e gruppi di malattie.

Tra le altre novità anche la costituzione della Commissione nazionale per l’aggiornamento dei Lea, con il compito di monitorarne costantemente il contenuto.